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Evento

Lincotek, 50 anni di impresa proiettati verso il futuro

Festa all'Auditorium Paganini per dipendenti, clienti, fornitori e amici

Lincotek, 50 anni di impresa proiettati verso il futuro

All'incontro hanno partecipato Gregorio De Felice (Intesa SanPaolo), Andrea Pontremoli (Dallara), Alessandro Chiesi (Chiesi Group) , Andrea Colombo (Ceo Linkotek)

di Patrizia Ginepri

15 Settembre 2023, 20:34

Da Parma nel mondo. Mezzo secolo di storia d'impresa, incentrata sull'innovazione, la ricerca e sviluppo e la sostenibilità. Il Gruppo Lincotek di Rubbiano, storica azienda del coating oggi leader tecnologico a livello mondiale con 20 siti produttivi, 4 divisioni (Industrial Gas Turbine, Biomedicale, Aviation, Equipment) e 1.700 dipendenti, ha celebrato i suoi primi cinquant'anni con un evento che si è tenuto nella splendida cornice dell'Auditorium Paganini, alla presenza di collaboratori, clienti e fornitori, amici oltre ad autorità e rappresentanti del sistema economico.


A rompere il ghiaccio è stato il presidente Nelso Antolotti, che ha parlato della sua esperienza di imprenditore iniziata in un garage, ma soprattutto ha voluto ricordare il padre Mario. «È stato lui ad avere una visione lungimirante - tiene a sottolineare Antolotti - mi dava consigli e mi responsabilizzava. Il resto lo ha fatto la mia passione per la meccanica. Tutto ciò che abbiamo oggi ha radici profonde».

Il presidente ha poi ringraziato la sua «squadra», ragazzi che hanno un'età media di poco superiore ai 35 anni. «Insieme abbiamo affrontato sfide importanti e le abbiamo vinte - dice con orgoglio - e il traguardo dei 50 anni lo considero un buon inizio. Il timone è passato a mia figlia Linda, l'obiettivo rimane lo stesso: cresce, prosperare, dare opportunità di lavoro ai giovani». Il presidente si commuove quando alla fine del suo intervento ringrazia la famiglia e tutto il pubblico si alza in piedi per applaudire calorosamente.

Dopo un breve saluto dell'assessore alla sostenibilità ambientale e alla mobilità del Comune di Parma, Gianluca Borghi, è la giornalista Francesca Strozzi a introdurre un video sull'azienda raccontata dai dipendenti e a seguire la tavola rotonda moderata dal giornalista di Radio 24 - Il Sole24Ore, Sebastiano Barisoni.

Quello di Lincotek è un modello d'impresa diffuso dalle nostre parti. L'idea di partire da una piccola officina e di arrivare alla leadership internazionale è ancora fattibile oggi? «E' più difficile - ammette Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo - c'è tanta burocrazia, una regolamentazione assai più complessa. Tuttavia, oggi è più facile entrare in contatto con il resto del mondo, ci sono i fondi di capitali. Allora c'era solo la banca che doveva credere in te».
Inevitabile, l'accenno all'aumento del tassi fresco di giornata varato dalla Bce. De Felice rassicura, «non è più l'Italia del 2008, però per veder calare un po' i tassi dovremo aspettare un anno». Molti gli argomenti toccati: dal ruolo dei distretti, all'internazionalizzazione, ma soprattutto l'importanza di gestire al meglio il passaggio generazionale.

Su quest'ultimo punto non ha dubbi Andrea Pontremoli, ceo di Dallara Automobili. «Il fulcro di un'azienda familiare è la condivisione dei valori, uno spirito guida che deve mantenersi. Poi, dove serve, si inserisce know how manageriale. Io stesso sono un esempio in Dallara: alla base c'è una condivisione, ad esempio, come portare valore al territorio, anche attraverso la creazione di competenze del futuro». Concorda Alessandro Chiesi, presidente di Chiesi Group. «Anche nella nostra azienda i valori fondanti sono stati trasmessi alle nuove generazioni - spiega -. La famiglia deve essere al servizio dell'impresa e non viceversa». Secondo Andrea Colombo, ceo del gruppo Lincotek, «per condividere i valori occorre anche mettersi in discussione e non fermarsi a una dimensione personalizzata. Ci vuole fiducia, così c'è spazio anche per il management, senza sovrapposizioni».
 

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