Il caso
Dopo le faide familiari sull'assetto societario un nuovo terremoto interno scuote Amadori. Uno storico dirigente del gruppo avicolo è stato licenziato in tronco una decina di giorni fa e ieri mattina è stato arrestato con un’accusa pesante: aver messo in piedi una sorta di organizzazione parallela - probabilmente coinvolgendo altri dipendenti - per sottrarre grandi quantità di carne. Lo riporta il Resto del Carlino che parla di un ammanco che ammonterebbe a 30 milioni di euro, anche se nel pomeriggio il gruppo ha specificato che si tratterebbe di un danno «sensibilmente inferiore». Il dirigente si trova ai domiciliari.
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