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Inflazione

In regione Bologna e Ravenna le città più care, a Parma una famiglia ha speso oltre mille euro in più nel 2023

In regione Bologna e Ravenna le città più care, a Parma una famiglia ha speso oltre mille euro in più nel 2023

Foto d'archivio

16 Gennaio 2024, 18:24

Nel mese di dicembre 2023 si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,2% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,7% del mese precedente), confermando la stima preliminare. Lo comunica l'Istat.
In media, nel 2023 i prezzi al consumo registrano una crescita del 5,7% (+8,1% nel 2022). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi ("inflazione di fondo"), i prezzi al consumo crescono del 5,1% (+3,8% nell’anno precedente) e al netto dei soli energetici del 5,3% (+4,1% nel 2022), spiega l'Istituto. Il rallentamento su base tendenziale dell’inflazione è dovuto per lo più ai prezzi dei Beni energetici regolamentati (che accentuano la loro flessione da -34,9% a -41,6%), sottolinea l’Istat. 

Parma, una famiglia media spende oltre mille euro in più
L'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care d'Italia del 2023, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150mila abitanti. Parma è al 65° posto su 79 città prese in considerazione:significa che non rientra fra le città più care, anche se in un anno una famiglia media ha speso 1.087 euro in più rispetto al 2022. 

In testa alla classifica delle città più care del 2023 stilata dalla Unc c'è Milano, dove l'inflazione media pari a +6,1%, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua, pari, per una famiglia media, a 1656 euro in più rispetto al 2022. Medaglia d'argento per Varese, +6%, con un incremento di spesa sul 2022 pari a 1582 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Bolzano, con +5,8% e dove una famiglia tipo ha avuto nel 2023 una spesa supplementare pari a 1541 euro annui. Segue Grosseto (+6,8%, 2° inflazione più alta d'Italia, pari a 1533 euro); al quinto posto Genova, che nel 2023 ha avuto, insieme a Brindisi, la maggior inflazione del Paese, +6,9%, con un esborso a famiglia di 1504 euro in più rispetto al 2022.  Seguono Perugia (+6,4%, +1470 euro), al settimo posto Alessandria, terza in Italia per inflazione ex aequo con Benevento (+6,6%), con una stangata pari a 1466 euro, poi Siena (+6,5%, +1465 euro). Chiudono la top ten Lecco e Lodi (entrambe con +5,7% e +1447 euro).
Bologna è 15esima con un'inflazione media al 5,6% nel 2023, pari a un rincaro medio di 1.397 euro per le famiglie. Ravenna è 18esima (1.377 euro, +5,7% di tasso medio). Parma rientra fra le città con il migliore posizinamento: inflazione media al 4,5% nel 2023 e rincari medi a 1.087 euro per famiglia. Fra i capoluoghi dell'Emilia-Romagna i valori sono più bassi solo a Reggio (1.063 euro di rincari medi e inflazione +4,4%). 

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