Crédit Agricole, trimestrale positiva: utile a 1.188 milioni nei primi 9 mesi per il gruppo in Italia

Il gruppo Crédit Agricole in Italia ha registrato al 30 settembre 2025 un risultato netto aggregato di 1.188 milioni di euro, di cui 952 milioni di pertinenza del gruppo Credit Agricole. L'attività commerciale continua a essere dinamica, con un totale dei finanziamenti all’economia pari a circa 101 miliardi di euro e una raccolta totale pari a 344 miliardi di euro.
Per quanto riguarda l’attività bancaria l’utile netto consolidato si attesta a 693 milioni di euro (+5% anno su anno). Le masse intermediate in crescita su tutti i segmenti: raccolta indiretta +9% anno su anno, impieghi netti a clientela +2% anno su anno, con forte incremento del comparto Banca d’Impresa (+4%), e raccolta diretta in aumento del +2% anno su anno. 

Il contributo delle attività non appartenenti al core business, quali Cacif (Private equity), CA Immobilier, Cate e BforBank, contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, e altri investimenti, è stato pari a +231 milioni di euro nel terzo trimestre 2025, in aumento di +259 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2024, includendo in particolare l’impatto positivo della rivalutazione delle azioni Banco Bpm (+233 milioni di euro).
Inoltre nel terzo trimestre del 2025, l’utile netto di Crédit Agricole S.A. attribuibile al gruppo è stato pari a 1.836 milioni di euro, con un aumento del +10,2% rispetto al terzo trimestre del 2024. I risultati del terzo trimestre 2025 si basano su ricavi elevati, un rapporto costi/ricavi mantenuto a un livello basso e un costo del rischio controllato. Hanno inoltre influito positivamente la cancellazione delle partecipazioni di minoranza di Caceis rilevate nel primo semestre dell’anno

L'intero Gruppo Crédit Agricole, a livello globale, ha ottenuto nei primi 9 mesi del 2025 un utile netto di pertinenza del gruppo di 7,120 miliardi, con ricavi pari a 29,586 miliardi di euro.

Agricole, focus su partnership lungo termine con Banco Bpm
«La nostra strategia in Italia rimane invariata». Lo ha detto a Bloomberg Tv Clotilde L’Angevin, vice direttore generale di Crédit Agricole, responsabile della divisione Finanza e Controllo. «Ci stiamo concentrando su ciò che possiamo controllare, ovvero instaurare una partnership a lungo termine con Banco Bpm».