Nasconde un profumo negli slip e tenta di uscire dal negozio senza pagare. Arrestato

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Aliquota Radiomobile della Compagnia di Fidenza hanno arrestato un 19enne straniero che, a seguito degli accertamenti e delle verifiche svolte, è ritenuto il presunto responsabile del furto di una bottiglietta di profumo del valore di 170 Euro.

Secondo quanto emerso dalla ricostruzione dei fatti, verso le ore 19 del 19 settembre, un gruppo di ragazzi di presunta origine nord africana, è entrato in una profumeria del centro di Fidenza, creando un certo trambusto.

Ad un tratto, una delle commesse notando che uno dei ragazzi stava nascondendo un profumo all’interno dei pantaloni, si è avvicinata intimandogli di posare immediatamente quello che aveva appena preso.

Il ragazzo, infastidito dalla commessa, ha ribadito di non aver preso nulla e contestualmente ha cercato di allontanarsi. A quel punto la commessa ha iniziato a gridare, attirando l’attenzione di una sua collega e di un Carabiniere che libero dal servizio si trovava in negozio.

Il militare, che già aveva notato la presenza dei quattro, senza perdere tempo si è avvicinato qualificandosi, mostrando il tesserino di riconoscimento. A quel punto il ragazzo che era stato visto nascondere il profumo ha tentato di allontanarsi, ma il Carabiniere è riuscito a bloccarlo ed a far intervenire una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile in supporto.

La refurtiva, consistente in una bottiglietta di profumo di una famosa marca e del valore di 170 euro è stata recuperata e restituita alla titolare della profumeria che ha comunque sporto denuncia.

Il ragazzo fermato, identificato in un 19enne di origini straniere, domiciliato a Parma è risultato gravato da vicende di polizia per vari reati fra i quali reati contro la persona ed il patrimonio, è stato accompagnato in caserma per gli approfondimenti di rito.

Il 19enne, all’esito delle testimonianze acquisite, degli accertamenti e delle verifiche svolte è stato dichiarato in arresto per furto aggravato.

Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto ha giudicato il 19enne con il rito alternativo del patteggiamento, e lo ha condannato a due mesi di reclusione.