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Gente di campagna

Lamoretti «Dalla tradizione alla passione enogastronomica»

Lamoretti Giuseppe

di Claudia Olimpia Rossi

29 Gennaio 2022, 15:34

Una tradizione divenuta passione enogastronomica è la cifra distintiva dell’azienda agricola Lamoretti, nel cuore dei Colli di Parma, sulle morbide alture di Casatico incantate dal castello di Torrechiara. Conduzione famigliare dal 1930 per il “merletto” vitato che adorna 22 ettari di superficie, regalando al calice vini ottenuti da uve autoctone (malvasia di candia aromatica, barbera in uvaggio con bonarda, moscato bianco) e vitigni internazionali (sauvignon blanc, cabernet sauvignon e merlot) entrati a far parte delle colture del Ducato dai tempi di Maria Luigia.

Giuseppe Lamoretti, un trascorso da ingegnere meccanico, ha scelto di portare avanti l’azienda per farla crescere custodendo i valori del passato. «I miei primi ricordi - racconta - sono legati alla vendemmia: a tre o quattro anni mettevo i tappi nella macchina manuale, che esporrò nei locali dell’agriturismo, aiutando il mezzadro Ernesto, mentre mia madre riempiva le bottiglie. Io e i miei fratelli siamo nati dentro l’azienda. Quando eravamo ragazzi ci toccava caricare le casse d’uva nei campi e portarle a casa: forse lo si faceva un po’ controvoglia, ma ricevendone un imprinting inconsapevole. Ad un certo punto ho riscoperto la passione, percependo che se uno di noi non si fosse occupato dell’azienda tutto sarebbe scemato. Siamo la terza generazione, aspettando linfa nuova dalla quarta».

La profonda conoscenza di tutti i vigneti e delle caratteristiche delle uve prodotte, nel desiderio di esaltarne la tipicità, ha indotto a vinificare esclusivamente uve di proprietà, perfettamente integre, raccolte a mano e pigiate subito. Un grande amore per il territorio quello di Giuseppe Lamoretti che è anche consigliere nel Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli di Parma, promosso negli anni ‘70 dal padre Isidoro, a lungo presidente.

L’Azienda Lamoretti (fondata da “zio Giuseppe” di ritorno dagli Stati Uniti), è «da sempre» associata a Confagricoltura. Specializzata nella tipicità vitivinicola del territorio, va incontro ad una nuova frontiera, aprendo le proprie porte alla clientela. “Scopri il nostro mondo”: recita il sito. «Il desiderio - spiega Lamoretti, anche operatore agrituristico - è divulgare la cultura vitivinicola artigianale, che comporta fatica e costi differenti da quella industriale ma regala una qualità da valorizzare. Il prezzo esposto non rende l’idea di ciò che sta dentro ad una bottiglia.

Sembra banale, ma il vino si comincia a fare dentro l’uva: dobbiamo preservare quello che ci dà la natura. La nostra offerta gastronomica, con i prodotti dell’azienda, intende far vivere esperienze autentiche. Abbiamo avuto serate indimenticabili, con la musica jazz dal vivo, durante la vendemmia, mentre rientravano i carri carichi d’uva. Per i nostri ospiti abbiamo pensato i sentieri dell’arte, che arrivano fino al Castello attraverso la vigna. Cerchiamo di raccogliere nel bicchiere, e non solo, la grande bellezza di questi colli».

La scheda

Nome: Giovanni Lamoretti
Età: 58 anni
Segno zodiacale: Capricorno
Studi: Diploma di geometra e laurea in ingegneria meccanica
Hobby: Camminate in collina e montagna e mountain bike
Sogno nel cassetto: Passare il testimone dell’azienda alla quarta generazione della famiglia
Azienda: Lamoretti, strada della Nave 8, Casatico di Langhirano
Attività: Vitivinicoltura e agriturismo.

© Riproduzione riservata

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