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FIDENZA

Digital Farm: accordo tra Comune, scuole e tre aziende

Digital Farm: accordo tra Comune, scuole e tre aziende

18 Dicembre 2021, 03:01

Egidio Bandini

«La “Digital Farm” è per i ragazzi come una palestra, dove allenarsi al futuro». Così il professor Franco Mosconi ha descritto il cuore del protocollo d’intesa siglato a Fidenza fra il Comune, l’Iiss Berenini, Forma Futuro ed Enac Emilia Romagna, con le aziende Pinko, Bormioli Rocco e Custom.

Moderati dal vice caporedattore della Gazzetta di Parma Aldo Tagliaferro, gli interventi si sono aperti con il professor Mosconi che ha sottolineato come, sebbene l’Emilia Romagna sia la prima regione in Italia, nella graduatoria europea del «Regional innovation score board», risulta essere al 76° posto sul totale delle 240 regioni del 27 stati dell’Unione europea: «Per giocare la Champions league – ha detto Mosconi – occorre fare un salto di qualità, anche in Emilia-Romagna. L’obiettivo sono le “Twin transitions” definite dalla Commissione europea: quella ecologica e quella digitale, che ad oggi viaggiano a diverse velocità: più rapida la digitale, più lenta l’ecologica. In Italia e particolarmente da noi, abbiamo già molti esempi di industria 4.0 ma non basta. Il punto fondamentale è la tecnologia di uso generale, che tocca la società in tutti i suoi aspetti, dai robot al semplice fascicolo sanitario. Ecco perché – ha sottolineato Mosconi – è importante il protocollo di oggi, perché le risorse umane diventeranno cruciali e cruciale sarà saperle utilizzare e migliorare».

«Secondo l’indice europeo di digitalizzazione dell’economia e della società, siamo terzultimi tra i 27 paesi dell’Unione - ha aggiunto il professore universitario -. Siamo decisamente indietro, rispetto a Francia e Germania, ma restiamo la seconda manifattura in Europa, questo grazie alle nostre imprese. Occorre, però, un deciso salto di qualità, perché la prosperità non può durare per sempre. Ecco dunque l’importanza del Pnrr: produrre investimenti in istruzione e ricerca, un primo step che potremmo chiamare “dall’asilo all’università” e un secondo “dalla ricerca al lavoro”. Nel campo dell’innovazione contano i buoni esempi e quello di oggi, qui a Fidenza, è un buonissimo esempio. Perché, come ha scritto Carlo Rovelli “Le idee nuove non cascano dal cielo, nascono da una profonda immersione nella conoscenza presente”».

Francesco Bianchi, di «Innovation Farm» ha ricordato come non esista azienda innovativa, prospera e solidale, che non faccia riferimento a un territorio innovativo, prospero e solidale: «Digital Farm è il nodo di un network che sta crescendo e che ha per riferimenti formazione, territorio e aziende. Qui il perno è il Comune di Fidenza – ha concluso Bianchi – sempre molto attento alle esigenze delle imprese».

Prima della firma, che ha di fatto avviato il programma di relazione scuola-lavoro della «Digital Innovation Farm», il sindaco Andrea Massari ha ricordato la complessità del percorso che ha portato al protocollo di Fidenza: «Nella formazione siamo gli unici – ha rimarcato Massari – con il comune come elemento coagulante per il territorio. È una grande soddisfazione l’aver constatato, durante tutto il procedimento che si conclude con la firma di oggi, che fosse chiara a tutti la necessità di questo nuovo strumento».

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