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Il "sequenziatore" Pongolini: «A fine gennaio Omicron prima variante in regione»

Il "sequenziatore" Pongolini: «A fine gennaio Omicron prima variante in regione»

20 Dicembre 2021, 03:01

È una crescita esponenziale quella che sta contraddistinguendo la circolazione della variante «Omicron» in tutta Italia ed anche in Emilia Romagna. Ufficialmente i casi sequenziati restano solo due, una coppia di coniugi di Piacenza, e in più si attende l'ultimo esito per altri quattro tamponi positivi provenienti dalla provincia di Modena, ma ormai è certo che siano già decine le persone positive alla nuova variante Covid in tutta l'Emilia Romagna. Il dato che arriva dalla vicina Lombardia, già a quota 33 sabato scorso, è indicativo di una circolazione ormai significativa anche nella pianura padana. I numeri accertati, dicono apertamente molti esperti, sono insomma solo la punta dell'iceberg del fenomeno.

Numeri in forte crescita

La pensa così anche il dottor Stefano Pongolini, responsabile scientifico del laboratorio di epidemiologia genomica della sezione di Parma dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e della Emilia-Romagna, il centro che, dall'inizio della pandemia, si è occupato di tracciare la presenza delle diverse varianti del coronavirus nella nostra regione, ma non solo. «Nel giro di pochissimi giorni il numero dei casi salirà ancora» ammette Pongolini che sottolinea «la grande capacità di Omicron di replicarsi. Logico quindi aspettarsi un aumento rapido dei positivi, già entro Natale». Tanto che «a inizio 2022 Omicron sarà una presenza costante in tutta la regione e, facile ipotizzare, diventerà maggioritaria a fine gennaio».

«È una considerazione che nasce da quanto abbiamo potuto sperimentare in precedenza con le varianti inglese e delta - aggiunge sempre Pongolini - Facile prevedere che si ripeterà anche in questo caso con Omicron». In più la forma del virus arrivata dal Sudafrica ha dalla sua una altissima contagiosità anche se, sottolineano gli esperti, «al momento si sta ancora dimostrando meno grave delle precedenti varianti».

Oggi «flash survey»

La valutazione esatta della presenza della «Omicron» sul territorio arriverà comunque grazie ad uno studio che partirà proprio oggi in tutta Italia. Una «flash survey», indagine rapida, decisa dal ministero della Salute, che interessa anche l'istituto parmigiano. «Per ogni regione verranno analizzati un numero di tamponi positivi in proporzione al numero di casi registrati nella giornata presa in oggetto (oggi n.d.r.) - spiega Stefano Pongolini - Noi dovremmo sequenziarne sessanta, settanta in tutto e l'esito finale lo conosceremo a fine settimana. Allora avremo la fotografia esatta della presenza di questa variante in Emilia-Romagna e poi in tutta Italia». L'analisi commissionata dal ministero solitamente viene eseguita una volta al mese ma, vista la criticità del momento, sarà ripetuta ogni quindici giorni. «Saranno quindi delle feste di Natale di lavoro per noi - conclude Pongolini - Seguiremo costantemente l'andamento della pandemia, pronti a segnalare ogni eventuale accelerazione sul fronte della varianti».

Giuseppe Milano

© Riproduzione riservata

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