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Torrile

Nel fosso per evitare di essere investiti

Nel fosso per evitare di essere investiti

di Chiara De Carli

14 Gennaio 2022, 03:01

Torrile A poco più di un anno dall’istituzione del limite dei 50 chilometri orari sulla provinciale Matteotti – la strada che collega l’Asolana a via Golese – i cartelli sembrano essere diventati «invisibili» per i conducenti dei mezzi in transito e l’asfalto liscio come una pista da bowling invoglia a premere sull’acceleratore.

Non sono bastati gli animali investiti in questi mesi e gli incidenti, anche gravi: la velocità è sempre troppo sostenuta. Ma al «Gran Premio della Matteotti», per aggiungere pericolosità alla situazione, si affiancano anche i «furbetti del navigatore», autisti di mezzi pesanti che percorrono la strada nonostante il limite imposto per il passaggio sul ponte. A convincere a rispettare le regole, ma solo per poche decine di metri, è solo la presenza di posti di controllo, regolarmente preannunciati dalle «sfanalate» di automobilisti e camionisti. Una situazione di cui fanno le spese i residenti delle frazioni di San Siro e Sant’Andrea che tornano a chiedere alla Provincia di posizionare un autovelox fisso in prossimità delle case.

«Quando mi capita di percorrerla a piedi, scendo dal ciglio della strada perché molti non rallentano minimamente», rivela Nadia. A farle eco è Claudia che, suo malgrado, ha smesso di farla a piedi proprio per non rischiare incidenti. E c'è chi giusto l'altro ieri ha pensato fosse meglio quasi buttarsi nel fosso «per evitare di essere centrata». «Abito in strada Matteotti, e sono 20 anni che segnalo il grave problema - aggiunge Silvia -, mai nessuno ha fatto nulla se non apporre dei cartelli con il limite di velocità che puntualmente non è rispettato. Ogni tanto qualche pattuglia dei carabinieri si vede, ma purtroppo non in orari di massima concentrazione del traffico e di massima velocità. Mi piacerebbe sapere quali sono, dopo tanti nastri tagliati, dopo tante targhe attribuite, dopo tanti marciapiedi sistemati, le intenzioni dell’amministrazione.

A farsi carico del malumore dei cittadini è il sindaco Alessandro Fadda: «Comprendo e condivido. Sulla Strada provinciale Matteotti, come amministrazione comunale di Torrile e Unione Bassa Est, disponiamo frequenti controlli della velocità da parte della Polizia locale e altri sono disposti dai carabinieri di Colorno. Ma ciò non è sufficiente a fare in modo che questo tratto di strada, nel quale ci sono diversi incroci ed abitazioni a ridosso della carreggiata, sia percorso nel rispetto del limite di velocità dei 50 km orari. Auspico un intervento della Provincia affinché su Strada Matteotti, così come sulla provinciale 9 Golese nei centri abitati di Vicomero, Rivarolo e Torrile, possano essere presi dei provvedimenti efficaci, a partire proprio dall’installazione di autovelox fissi. Il dialogo con la Provincia è sempre stato aperto».

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