Luce e gas raddoppiati
Bollette di luce e gas raddoppiate e persino triplicate. C'è l'anziano che non sa come fare a pagare mille euro e c'è il giovane che con questa stangata non sa come saldare il mutuo. In soli 20 giorni allo sportello di Confconsumatori sono arrivate quasi 150 chiamate e allo sportello di Federconsumatori oltre un centinaio. E sono tante pure le richieste di rateizzazione delle bollette. «Tante le chiamate dei parmigiani - spiegano dallo sportello di Federconsumatori -. C'è la società agricola che da 2.000 euro ora ne deve pagare 6.000 e molti baristi e ristoratori che da 600 euro sono arrivati a mille. Solo chi ha il contratto a prezzo fisso per ora può stare tranquillo. Tra i tanti casi che ci sono capitati c'è quello di una giovane coppia che ha appena comprato casa e da una bolletta del gas di 300 euro è passata a una bolletta di 900 euro per un bimestre. E con il mutuo da pagare è difficile». «La gente è spaventata da bollette sempre più care - raccontano dallo sportello di Confconsumatori -. Purtroppo le persone non hanno capito il perché di questi aumenti e i problemi sono diversi. C'è una signora che ha il marito allettato e spende molto di energia, ma se prima pagava 130 euro ora ne paga 300 e con una sola pensione in casa è complicato far fronte a queste spese. Così le abbiamo consigliato di fare domanda per il bonus per il disagio fisico e avere così sconti sulla bolletta. Ma c'è anche il bonus sociale per aiutare le famiglie in difficoltà».
I motivi dell'aumento
«E' un incremento più alto di quello che si pensava - dice Fabrizio Ghidini, presidente di Federconsumatori Parma -. E questo è dipeso da una serie di fattori: l'aumento dei prezzi all'ingrosso dovuto a tensioni geopolitiche oltre alle speculazioni finanziarie sui mercati; i fattori ambientali, quali il mancato funzionamento delle centrali eoliche nel Nord Europa per assenza di vento e la chiusura di un pozzo in Olanda. L'aumento dei prezzi non si sgonfierà rapidamente. Federconsumatori insieme ad altre associazioni ha sottoscritto un accordo con Iren, Hera e Aimag, che hanno sede in Emilia Romagna, per diminuire il pagamento della prima rata dal 50 al 30%. E per bollette superiori ai mille euro si potrà arrivare anche a 12-14 rate. L'accordo sottoscritto prevede anche che se un utente non riesce a rispettare il piano di rateizzazione può ricontrattarne un altro per evitare il distacco. E a questo proposito l'accordo prevede anche che i tempi dei distacchi si possano allungare per far fronte ai pagamenti. A questo è seguito poi un secondo accordo con Eni e A2A. C'è un tavolo con la Regione per istituire un fondo e apriremo un confronto con i Comuni per attivare ulteriori risorse di ultima istanza e cioè per casi che non trovano soluzione - conclude il presidente di Federconsumatori -. I Comuni devono studiare delle politiche sul tema della povertà energetica e lavorare sull'efficientamento energetico per le fasce medio basse. Purtroppo solo ora si è compresa la dimensione del problema e siamo in netto ritardo».
Le proposte al Governo
«Un aumento che preoccupa molto perché sono tante le persone che hanno perso il lavoro o che hanno pensioni basse - interviene Mara Colla, presidente di Confconsumatori -. L'inflazione che ci sta aggredendo mette in crisi famiglie e imprese: il Governo deve realizzare iniziative per condurre il nostro Paese a una situazione accettabile. L'energia serve alle famiglie e alle imprese, affinché la nostra economia possa funzionare. Tutte le associazioni dei consumatori si stanno impegnando per trovare delle soluzioni - prosegue Mara Colla -. Già a novembre avevamo inviato al Governo una piattaforma con ipotesi e proposte per aiutare l'Italia in questa fase e per rendere più lieve la transizione. Ma il Governo non ci ha risposto. Poi a gennaio abbiamo scritto una lettera al presidente Draghi e ai ministri con altre richieste. Infine abbiamo scritto al presidente dell'Anci Decaro per sollecitare le amministrazioni pubbliche ad utilizzare gli utili che provengono dai profitti con le società partecipate per sostenere le famiglie in difficoltà e le imprese che rischiano di non lavorare più a causa del caro bolletta. Una proposta che naturalmente deve essere firmata da tutti i sindaci. Inoltre abbiamo spinto per modificare un articolo di legge e favorire così le rateizzazioni ed evitare l'automatismo che chi non paga viene subito colpito dal distacco delle forniture. In questo momento così delicato dobbiamo essere tutti uniti. E possiamo essere preparati ad affrontare la situazione solo se siamo informati. La comunicazione è fondamentale perché dobbiamo conoscere l'evoluzione di un percorso che non sarà semplice: un percorso da percorrere uniti per dare risposte a famiglie e a imprese». Sì perché non c'è solamente il caro bolletta: «Alle bollette che dal primo trimestre verranno quasi raddoppiate - ricorda la presidente di Confconsumatori - dobbiamo aggiungere l'aumento dei prodotti di genere alimentare e del carburante. C'è chi o mangia o rateizza la bolletta e in certi casi dobbiamo cercare i sostegni da parte del mondo del volontariato».
Mara Varoli
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