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I CONSIGLI DELL'ESPERTO

Luce e gas: che fare contro i rincari? Ecco 5 risposte

Luce e gas: che fare? Ecco 5 risposte

22 Febbraio 2022, 03:01

1) Ci sono strategie quotidiane per risparmiare?

I comportamenti virtuosi sono diversi: si può impostare il termostato a una temperatura non superiore ai 20°, così come è utile spegnere il riscaldamento prima di uscire di casa e un’ora prima di dormire; è importante fare attenzione agli spifferi o a qualsiasi elemento che faccia disperdere il calore; è bene non coprire il termosifone con panni o con lo stenditoio.

In cucina si può usare la pentola a pressione o quei sistemi di cottura a vapore che, con diversi cestelli messi uno sopra l’altro, cuociono più pietanze con un solo fornello; è bene sbrinare il freezer e il frigorifero, perché tolto il ghiaccio il dispositivo raffredda meglio; meglio l’uso di lampade al led che sono più performanti e impostare i cicli completi di lavatrice e lavastoviglie adoperandoli la sera o nel weekend.

2) Si può rateizzare la bolletta troppo alta?

Sì: per una famiglia che non riesce a pagare una fattura, il governo ha previsto l’obbligo per il venditore di rateizzare il pagamento (già a fine 2021 l’esecutivo, con la Legge di bilancio 2022 aveva previsto degli interventi per il primo trimestre del 2022). Per le fatture emesse dal 1° gennaio 2022, almeno fino ad aprile 2022, chi non paga, al momento del sollecito, può già pagare a rate, ma nulla vieta che l’utente chieda di rateizzare prima della scadenza della bolletta. Il piano di rientro ha dei limiti, perché le rate possono essere 10, ma ciascuna con un importo non inferiore ai 50 euro. È possibile attivare questa modalità chiamando il gestore (ognuno funziona in modi diversi) o contattando il proprio venditore, richiedendo il piano rate.

3) I consumatori possono richiedere qualche bonus?

Il consumatore normale deve fare attenzione al suo utilizzo, ma c’è chi ha diritto al bonus per il disagio sociale, in cui è previsto che le famiglie in difficoltà economica possano avere uno sconto in bolletta, presentando alcune caratteristiche, come un Isee non superiore agli 8.265 euro, dei nuclei familiari con 4 o più figli a carico (e in questo caso l’Isee non deve essere superiore ai 20mila euro) o un nucleo che abbia già un reddito di cittadinanza o una pensione. Queste tre tipologie di utenti hanno diritto automatico al bonus e non devono fare richieste, se non quello del calcolo Isee. Se al termine delle dovute verifiche i parametri sono confermati, l’aumento in bolletta viene azzerato.

4) Altre categorie possono richiedere riduzioni in bolletta o rimborsi?

Sì, nel caso del bonus per il disagio fisico: chiunque abbia un familiare con problemi di salute, che ha bisogno di utilizzare apparecchi salvavita tutto il giorno, esiste questa possibilità, per cui non ci sono limiti Isee e per cui ognuno può fare richiesta attraverso una domanda specifica da presentare in Comune o al Caf. Lo sconto (solo per la luce) arriva direttamente in bolletta. La riduzione dipende dal tipo di contatore e a seconda del consumo annuo: , gli importi del bonus possono variare da 90 a 270 euro.

5) L’aumento crescerà ancora?

Non lo possiamo sapere: c’è la crisi Russia-Ucraina e c’è il tema della luce, per cui l’aumento è destinato a proseguire perché ne consumiamo sempre di più.

6) Quali interventi sono stati attuati per contenere le spese dei cittadini?

Oltre ai bonus e alle rateizzazioni, l’esecutivo è intervenuto riducendo l’Iva sul gas al 5% e anche gli oneri di sistema, una delle voci in bolletta. Non può però intervenire sulla spesa della materia prima in se stessa, perché non producendo luce e gas, li deve andare a comprare.

G.P.

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