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«Mi chiamo Principessa» ha risposto, fra i singhiozzi, una piccola bimba di quattro anni, che si era persa e per fortuna notata e soccorsa da due amici fidentini. Un nome che forse si era data lei stessa, scaturito dalla sua fantasia di piccolina oppure come la chiamano mamma e papà. Sì, la loro principessa che li ha fatti stare in pensiero e che per fortuna è stata fermata e aiutata da due sensibili giovani borghigiani.
L’episodio è accaduto alcune sere fa in via Cavour, quando già faceva buio. Due fidentini che si erano incontrati per motivi di lavoro, mentre stavano parlando, hanno notato nella centralissima via Cavour, una piccola che camminava frettolosamente, tutta sola, senza nessuna persona adulta, né davanti né dietro.
«Abbiamo notato che c’era qualcosa che non andava – hanno racconto i due amici borghigiani – in quanto la bambina camminava a passo spedito, tutta sola, quando già faceva buio. Allora ci siamo avvicinati e le abbiamo chiesto come si chiamava. “Principessa” ci ha risposto in lacrime. Poi continuava a singhiozzare e allora abbiamo capito che si era persa. Mentre eravamo al telefono con i carabinieri, è arrivata una signora che l’ha riconosciuta, dicendo di essere la zia. In effetti la bimba l’aveva riconosciuta, ma noi prima di affidarla a una persona che non conoscevamo, abbiamo approfondito gli accertamenti con i carabinieri. Poi è arrivato anche il padre, che la stava cercando, e i due si sono subito parlati. I carabinieri hanno effettuato tutti i controlli del caso, dicendoci che potevano affidare la bambina al papà, che ci ha ringraziato per l’attenzione, soccorrendo la sua piccola prima che potesse allontanarsi dal centro e finendo in pericolo».
La bambina era ai giardinetti di parco Matteotti, quando il fratellino, che stava giocando era caduto e i genitori erano accorsi in suo aiuto.
La piccola, forse, sentendosi sola, si è allontanata, infilando un vicolo e raggiungendo prima via Bernini e quindi via Cavour. Una strada, quest’ultima che la bambina conosceva bene, in quanto va sempre in una gelateria della via, con i genitori. Insomma una vicenda a lieto fine, grazie all’occhio vigile dei due fidentini, che hanno dimostrato grande attenzione.
«Quello che desideriamo sottolineare – hanno spiegato i due amici – è il fatto che non ci siamo voltati dall’altra parte, mostrando non indifferenza, ma attenzione a una piccola in difficoltà».
s.l.
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