Le insidie di TikTok
Avevano dato fuoco a un banco a scuola e per questo motivo sono state punite con dieci giorni di sospensione.
Il fatto è accaduto a Felino e risale a una decina di giorni fa quando due ragazze avevano portato a scuola un flacone contenente liquido igienizzante, per intenderci quello usato in tempo di Covid per detergersi le mani, con l’obiettivo di utilizzarlo per dare fuoco ad un banco scolastico.
L'intenzione delle ragazzine era di replicare un video visto su Tik Tok e così hanno pensato bene di provarci a scuola, ma l’esito non è stato quello sperato.
L’idea, stando a quanto è emerso, l’avrebbe avuta una delle due ragazze che ha proposto all’amica di provare a replicare il filmato il giorno successivo in classe a scuola.
Con il flacone del liquido igienizzante, contenente un’alta percentuale di alcol, e un accendino hanno dato fuoco a un banco della classe, perdendo ben presto il controllo della situazione.
Infatti, le fiamme che in pochi istanti si stavano propagando hanno fatto scattare l’allarme antincendio e per fortuna gli addetti dell’omonima squadra sono intervenuti rapidamente, bloccando sul nascere il principio d’incendio.
Prima conseguenza della pericolosa bravata, una serie di discussioni tra i genitori e all’interno del corpo insegnante. In particolare, ci si è chiesto come far capire ai ragazzi la gravità di certe azioni sconsiderate, come dare fuoco a un banco.
C'è stata poi una riunione straordinaria del consiglio di classe per decidere quali sanzioni adottare nei confronti delle due ragazzine.
Alla fine, ascoltati i vari pareri, è stato deciso di sospendere entrambe, sia la studentessa che aveva avuto l'idea che l’esecutrice materiale del «falò», per dieci giorni. Dunque, ha prevalso la linea della severità, senza contare che la sospensione potrebbe influire in modo negativo sull’anno scolastico delle giovanissime.
Certo è che le due ragazzine, nei dieci giorni che passeranno a casa, non avranno tempo per riposarsi: ogni mattina sul giornale di classe elettronico riceveranno una serie di compiti da svolgere tra le mura domestiche, compiti che andranno consegnati obbligatoriamente a fine mattinata.
La settimana scorsa gli insegnanti hanno a più riprese parlato con i ragazzi, con l’obiettivo di far capire loro la gravità del gesto compiuto dalle ragazze.
Un confronto di certo non facile, ma che va fatto per aiutare gli adolescenti a crescere riflettendo sulle conseguenze di azioni che a loro potrebbero sembrare innocue o perfino divertenti. Una riflessione che ha coinvolto i genitori, chiamati al dialogo con i propri figli e all'occorrenza a un maggiore controllo dei loro passatempi.
Massimo Morelli
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