Anche il «Times» rende omaggio al valtarese Sergio Costa

Sergio Costa, uno degli strajè più famosi della Valtaro e forse di tutto il Parmense, continua a far parlare di sé: a tre settimane dalla morte nella sua abitazione monegasca, a dedicargli un articolo è nientemeno che il «Times» di Londra, che ne ha ripercorso la straordinaria avventura imprenditoriale.

Il celebre quotidiano britannico, infatti, tra foto storiche (una persino con la Regina Elisabetta) e ricordi, racconta la vita della famiglia Costa che, lasciata Baselica (piccola frazione di Borgotaro) portandosi appresso la storica tostatrice a tamburo per torrefare il caffè, ha saputo gettare le basi per un impero che oggi vale oltre 70 milioni di tazze al giorno.

Pioniere insieme al fratello Bruno della moda dei «coffee shops» nella capitale e non solo (secondo il Times, addirittura prima sono venuti i fratelli Costa e poi la statunitense Starbucks, al secolo «Seattle Coffee House»), il quotidiano ripercorre anche la vendita stellare della catena «Costa Coffee». Sergio, rilevate le quote del fratello a metà degli anni Ottanta, decise di cederla per 23 milioni di sterline alla britannica Whitbread (correva il 1995), che a sua volta nel 2019 la vendette alla Coca-Cola (per 3,9 miliardi di sterline). Convinto di aver coperto tutte le basi possibili per promuovere il caffè in terra d’Albione, Costa volle fare un passo di lato. Ma pare si fosse pentito: l’infuso italiano, infatti, non aveva ancora espresso tutto il suo potenziale e il successivo boom delle caffetterie a livello mondiale ne è la prova provata. Ma questa è un’altra storia.

Monica Rossi