Cinema
Mentre è in sala con «Esterno notte», il film in due parti dove rievoca, mescolando storia e fiction, il sequestro di Aldo Moro. Marco Bellocchio, reduce dal grande successo al Festival di Cannes, si appresta a girare il suo prossimo film, «La conversione», in provincia di Parma. Tra le location, infatti, ci sarà certamente anche Roccabianca, tra l'altro di recente curiosamente set di un altro dei film italiani più attesi dell'anno, «Il signore delle formiche» di Gianni Amelio. Le riprese del film del maestro piacentino scatteranno il 27 giugno: ed è già partita la ricerca dei figuranti.
Quella de «La conversione», ambientato nel 1858, è la storia vera, avvenuta a Bologna, del rapimento e della conversione forzata del bambino ebreo Edgardo Mortara. Una vicenda clamorosa che aveva interessato anche Steven Spielberg, che poi aveva abbandonato l'idea di portarla sul grande schermo.
Edgardo Mortara era un bambino di 6 anni rapito a Bologna - che faceva parte allora dello Stato Pontificio - e trasferito a Roma, sotto la custodia di Papa Pio IX, dove fu cresciuto come cattolico, battezzato di nascosto e tolto alla sua famiglia. La lotta dei genitori per liberarlo divenne una battaglia politica, che vide il Papato contro le forze più liberali dell'Italia ancora non unificata. Fu un caso che fece scalpore in tutta Europa, la cui eco arrivò persino in America.
Prodotto dalla Kavac Film di Simone Gattoni (la stessa di «Il traditore» e «Esterno notte»), per «La conversione» (tra gli interpreti ci sarà Pierfrancesco Favino), quindi è scattato il conto alla rovescia: aperti i casting a generici e figurazioni speciali nella provincia di Parma, in particolare nella zona di Roccabianca (ma anche Sabbioneta, San Benedetto Po, nella provincia di Mantova).
Ma chi cerca Bellocchio, con l'appoggio dell'Emilia-Romagna Film Commission, per il suo nuovo film? Uomini di tutte le età (altezza massima 1.80 e taglia massima 54) per ruoli di ecclesiasti, gendarmi, seminaristi, prelati, carabinieri, fedeli, popolani e borghesi; donne di tutte le età (altezza massima 1.70 e taglia massima 48) per ruoli di suore, contadine, fedeli, popolane e borghesi; bambini dagli 1 ai 13 anni e ragazzi fino ai 17 anni. In particolare la produzione cerca: due gemelle (età scenica 10/13 anni) che sappiano cucire e 4 neonati di massimo cinque mesi. Trattandosi di un film in costume ambientato nell’ottocento, sono richiesti volti autentici e naturali. Saranno favoriti i capelli non rasati (sia a zero che parzialmente), non tinti e senza mèches. I candidati non dovranno avere caratteristiche fisiche come tatuaggi in viso oppure molto visibili e depilazioni evidenti.
Chi volesse provare a partecipare al film dovrà inviare foto nuove in primo piano con mani visibili, profilo e figura intera alla luce del giorno, senza trucco, senza cappelli, foulard o occhiali e specificando l’altezza. Tutte le candidature dovranno essere spedite a: laconversione.casting@gmail.com.
Andrà incluso nella e-mail un numero di cellulare e la città di provenienza. Se celti, i candidanti figuranti verranno contattati dalla produzione qualora vi fosse necessità.
Nel frattempo, il 9, poco più di due settimane prima delle riprese de «La conversione», uscirà nelle sale la seconda parte di «Esterno notte». L'ennesimo capolavoro di un maestro 82enne ispirato e prolifico come non mai.
r. s.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata