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BERCETO

Un altro passo avanti per tutelare Corchia e la Val Manubiola

Un altro passo avanti per tutelare Corchia e la Val Manubiola

02 Giugno 2022, 03:01

Il consiglio comunale di Berceto «fa quadrato» attorno all’ambiente votando all’unanimità, davanti ad una folta schiera di residenti arrivati in municipio per assistere al dibattito, la proposta di ampliamento delle aree protette del territorio per un totale di ben 1900 ettari.

La delibera è stata discussa durante la seduta di martedì sera e ha raccolto l’appoggio di tutto il parlamentino bercetese, a testimonianza della volontà comune a tutti gli schieramenti di proteggere il patrimonio naturalistico della Val Manubiola e la scelta di continuare a sostenere i progetti di valorizzazione ambientale portati avanti negli anni.

La richiesta – che verrà ora inviata a Provincia e Regione per l’approvazione definitiva - interessa l’intero corso del torrente Manubiola, dalle sorgenti situate in prossimità del confine con la Regione Toscana allo sbocco nel Fiume Taro, permettendo così la connessione di due siti della «Rete Natura 2000», ovvero quello denominato «Belforte, Corchia, Alta Val Manubiola» e il «Groppo di Gorro», e di due aree di collegamento ecologico appartenenti alla Rete ecologica regionale, la zona del crinale appenninico e del fiume Taro; e tramite l’Area di collegamento ecologico del crinale appenninico si permette, inoltre, la connessione anche alla non distante Zps «Crinale dell’Appennino parmense».

L’area è caratterizzata da habitat di alto valore naturalistico e dalla presenza di specie protette, dal lupo all’aquila reale, fino all’ormai rarissimo gambero di fiume e risponde quindi alle richieste delle direttive dell’Unione europea per l’individuazione delle Zone di protezione speciale e dei Siti di importanza comunitaria.

E proprio in riferimento ai siti Natura 2000, tra i quali rientrano le aree protette bercetesi, lo scorso marzo il Servizio aree protette foreste e sviluppo della Montagna della Regione Emilia-Romagna aveva chiesto ai Comuni una verifica della possibilità di incremento, con ampliamenti o nuove istituzioni, in modo da formalizzarle entro l’anno e avvicinarsi agli obiettivi dell’Unione Europea che richiedono, per ogni Stato membro, la protezione formale del 30% della superficie terrestre e del 30% di quella marina. Ma il tassello messo dal consiglio comunale è anche un «muro» contro la riapertura delle miniere di Corchia: la nuova estensione dell’area di tutela difficilmente renderebbe economicamente sostenibile il progetto.

«Provo grande soddisfazione, come sindaco di Berceto, nell’impegnarmi per contribuire a tutelare il territorio, preservare al meglio i nostri 131 kmq di territorio comunale, a maggior ragione in Val Manubiola apprezzata da tutti grazie al paese di Corchia e altre località incastonate nel verde – ha commentato Luigi Lucchi -. Durante la seduta del Consiglio Comunale, mi sono emozionato vedendo tanti cittadini di Corchia, Bergotto e Lozzola, che volevano dimostrare, con la loro presenza, amore per la loro terra. Già nel Piano strutturale comunale avevamo previsto la valorizzazione ambientale di queste zone e già durante la seduta di Consiglio comunale del 9 febbraio, all’unanimità, avevamo chiesto alla Regione di ampliare l’area protetta di interesse europeo.

Con questa delibera, votata all’unanimità, il Consiglio comunale risponde alla richiesta di Regione e Provincia presentando la sua proposta». Ora la «palla» passa alla Regione Emilia Romagna e alla Provincia di Parma per le approvazioni successive.

Chiara De Carli

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