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MEDESANO

Bimba di 5 anni scompare: ritrovata dal maresciallo del carabinieri

Bimba di 5 anni scompare: ritrovata dal maresciallo del carabinieri

di Riccardo Zinelli

03 Giugno 2022, 03:01

Medesano Ore drammatiche, ieri, per una famiglia, in un'abitazione nella zona collinare attorno a Medesano. La loro bimba, di appena 5 anni, è scomparsa nei boschi di una delle frazioni. Ma per fortuna questa storia ha un lieto fine. Grazie anche all’abnegazione del maresciallo Luca Russo, comandante della locale stazione carabinieri, la bimba è stata ritrovata in poche ore. E, purché con qualche graffio, la piccola è stata riportata in buona salute proprio dal maresciallo Russo fra le braccia di mamma e papà.

La giornata era iniziata con i migliori auspici. Una famiglia, residente in provincia, lascia nella mattinata la sua abitazione in un altro comune per raggiungere il territorio medesanese. Alcuni parenti si erano offerti di ospitarli nella propria casa, in collina, per trascorrere in allegria il 2 giugno. Durante i preparativi per il pranzo, però, accade l’imprevedibile. Con gli adulti indaffarati, la bimba si ritrova in cortile a giocare con un cane. All’improvviso, per cause ancora da chiarire, la piccola si allontana dall’abitazione.

Verso le 13, i genitori chiamano il 112. La richiesta di aiuto è drammatica: «La nostra bambina è scomparsa». Dalla centrale operativa della Compagnia carabinieri di Salsomaggiore, che ha ricevuto la richiesta d’intervento, viene inviata immediatamente sulle colline medesanesi un’autopattuglia del nucleo Radiomobile. Nel frattempo riceve l’allarme anche il maresciallo Luca Russo, il quale, purché libero dal servizio, decide di partecipare alle ricerche. Arrivato sul luogo, il comandante della stazione di Medesano si mette subito all’opera. Per dargli manforte, oltre all’auto del 112 di Salso, vengono inviate anche due pattuglie: una dalla stazione di Noceto e un’altra dalla caserma di Medesano. Parte anche la richiesta di intervento per i volontari della Protezione civile e della Croce rossa. Ma di loro, per fortuna, non ci sarà bisogno.

Un paio d’ore dopo la scomparsa, battendo la zona attorno all’abitazione, dove sono presenti numerose macchie di vegetazione, il maresciallo Luca Russo sente un flebile lamento dalla boscaglia. Il carabiniere chiama il nome della bambina. Lei risponde: è intrappolata in un groviglio di spine.

Senza perdere tempo il maresciallo, aiutato dai colleghi accorsi nel frattempo, si cala per un lungo tratto nella fitta vegetazione da cui proviene la voce della bimba. Raggiunta la piccola, Russo le libera delicatamente la caviglia dalle spine: ora lei si può muovere. Uscita dal roveto, che l’ha graffiata, la bimba viene presa in braccio dal maresciallo e riportata a casa. Un’ambulanza la trasporta per precauzione al Pronto soccorso, ma le sue condizioni di salute sono buone. E il maresciallo, già quando ha potuto stringere fra le sue la manina della piccola, ma ancora di più davanti all’espressione gioiosa dei genitori, si sente ripagato di tutta la fatica e dei graffi che anche lui si è procurato calandosi fra i rovi.

«Bravo Luca, grazie di cuore per il tuo straordinario lavoro da parte di tutta la comunità medesanese - ha dichiarato il sindaco Michele Giovanelli -. Nella giornata della festa della Repubblica, anche questo episodio ci insegna che ogni giorno ci sono persone che lavorano per le istituzioni al servizio dei cittadini con spirito di sacrificio e abnegazione, in qualsiasi momento e condizione».

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