Istituto salesiano
«La scuola non deve essere chiusa tra le sue mura, ma aprirsi alla realtà del territorio e portare i ragazzi ad essere protagonisti e soprattutto cittadini consapevoli», ha esordito ieri all’Istituto Salesiano San Benedetto il vicepreside e docente di educazione civica Niccolò Paganini nel presentare il progetto di cittadinanza attiva che ha coinvolto una sessantina di studenti delle seconde classi della scuola secondaria di primo grado per un progetto di Service Learning.
Motivati e con grande senso pratico gli alunni hanno subito affrontato il problema più vicino e più sentito: come migliorare il quartiere Parma Centro. E dopo aver realizzato un censimento delle associazioni presenti hanno inviato un questionario online a tutti i conoscenti e intervistato per la strada residenti e lavoratori.
Quali sono le reali problematiche? Quali le soluzioni? Quali istituzioni ci possono aiutare? Numerose le domande che gli studenti si sono posti per poter dare vita a un patto territoriale con proposte concrete: come una maggior visibilità per rivalutare alcune zone del centro, magari promuovendo anche eventi culturali come mostre e mercatini; una maggior sorveglianza con telecamere nascoste e relative multe per chi abbandona rifiuti; postazioni mobili e fisse della polizia per il controllo; la creazione di un organismo di coordinamento. Si è parlato anche del fenomeno delle baby gang e i neo relatori, con tanto di grafico powerpoint, hanno usato parole chiare a riguardo: «Occorrono attività di scambio culturale, eventi e giochi all’interno delle scuole e/o dell’oratorio ma anche al di fuori: uno dei metodi più efficaci è il controllo genitoriale e scolastico». Sul palco, giovani che credono fortemente in un lavoro di sinergia con il sentire decisamente green: «I parchi devono essere puliti e in ordine: un impegno che possiamo prenderci noi come scuola». Tematica particolarmente sensibile, tanto da chiedere all’amministrazione di creare parchi tematici. «Ci avete dato spunti su cui riflettere e alcune delle proposte potranno essere portate in consiglio comunale», ha poi dichiarato la responsabile dei Sevizi Educativi del Comune Erika Azzali. A calare il sipario i complimenti della referente locale dell’area promozionale del Csv Emilia(Centro Servizi per il Volontariato) Francesca Bigliardi. «La mappatura sarà utile anche a noi: una comunità educante è fatta da più generazioni insieme, da un dialogo attivo come quello di oggi».
Applausi ai giovani cittadini attivi: adulti consapevoli del domani.
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