Il caso
Tre mesi alle prese con lavori stradali e cantieri con un preavviso di poco più di due settimane arrivato soltanto grazie a un comunicato pubblicato sulla «Gazzetta» in cui si annunciavano i tempi degli interventi.
E' quanto successo ai commercianti e ai residenti del tratto di via Langhirano compreso fra la rotatoria del ponte Stendhal e l'incrocio con via Montanara. Un tratto lungo il quale si trovano decine di negozi e attività che proprio sul passaggio delle auto basano gran parte del proprio lavoro e che si sono ritrovati all'improvviso di fronte allo spettro di una via deserta o comunque con traffico ridotto al minimo senza che il Comune avesse dato nessun preavviso dei lavori, che riguardano il rifacimento dei cosiddetti sottoservizi e dunque erano sicuramente programmati.
La lettera al Comune
A farsi portavoce del malumore dei commercianti («ma anche i residenti sono preoccupati, perché nessuno ha spiegato chiaramente quali saranno le modalità delle chiusure della strada») è Ylenia Segalini che lavora nello storico negozio di ferramenta aperto più di mezzo secolo fa dalla sua famiglia e punto di riferimento per l'intero quartiere: «Avremmo voluto essere avvisati per tempo di questi lavori, che invece ci sono stati comunicati solo pochi giorni prima dell'apertura del cantiere che sarà il 4 luglio. La durata è prevista fino al 30 settembre, quindi circa tre mesi con i lavori suddivisi in varie parti». Una sorpresa decisamente non gradita che, vista la mancanza di comunicazioni preventive, «ci ha anche impedito di programmare ad esempio chiusure per ferie in periodi in cui la nostra parte di strada sarà maggiormente interessata dai lavori». Dai commercianti, non appena appresa la notizia, è partita pochi giorni dopo una Pec (mail certificata ndr) che raccoglieva in pratiche le firme di tutte le decine di attività commerciali di quel tratto di via Langhirano, che però non ha ancora ottenuto nessuna risposta.
Le richieste sul piatto
A questo punto, visto che i lavori sono già stati programmati da Ireti, il cantiere non potrà essere fermato. Ma la richiesta che i commercianti fanno al Comune è che venga fornito un dettaglio preciso della programmazione, «ma soprattutto che si faccia in modo di velocizzarli per ridurre i tempi di conclusione che sono previsti». Anche perché in alcune parti di via Langhirano, come quella in cui si trova la ferramenta Segalini assieme a molti altri negozi, il cantiere dovrebbe essere operativo tra fine agosto e metà settembre «esattamente quando la gente rientra dalle vacanze e avrebbe maggiori difficoltà a raggiungerci proprio quando il lavoro ritorna a essere maggiore». In attesa di una risposta più articolata, proprio ieri un tecnico del Comune è andato in via Langhirano cercando di rassicurare i commercianti e garantendo che verrà fatto il possibile per limitare al minimo la chiusura totale della strada.
«Non chiudere tutto»
L'obiettivo dei commercianti è ora di riuscire a ottenere che via Langhirano non diventi off limits per un lungo periodo al traffico di passaggio. Ma in tutti rimane l'amarezza per non aver potuto sapere in anticipo quello che l'estate 2022, la prima del post-Covid e di una normalità che da queste parti non ci sarà, gli avrebbe riservato.
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