Bussolengo
Ha vissuto nella provincia di Parma Edlaine Ferreira, la donna di nazionalità brasiliana e di 36 anni che ha confessato di aver ucciso a coltellate e con un martello il marito, Francesco Vetrioli, autotrasportatore di 37 anni, nella notte tra martedì e mercoledì nella loro casa di Bussolengo.
Da quello che riporta «L'Arena» infatti prima di trasferirsi nel veronese, Edlaine Ferreira ha avuto a che fare con il nostro territorio: dalla questura di Parma le era stato notificato un provvedimento di espulsione dall'Italia, dal momento che il suo permesso di soggiorno era scaduto da tanti anni e non lo aveva più rinnovato. Per cui, alla donna era stato ritirato il passaporto. E tra le ipotesi possibili c'è anche quella che Edlaine Ferreira si sia sposata per evitare le conseguenze di quel provvedimento e ottenere così una posizione regolare nel nostro Paese.
La 36enne si era sposata con Francesco Vetrioli soltanto nell'aprile scorso con una cerimonia in Comune a Bussolengo, anche se pare che i due si conoscessero e si frequentassero almeno da tre anni. Lei è infatti in Italia da quattro. E nonostante questo parla malissimo l'italiano, tant'è che i giornalisti raccontano che durante l'interrogatorio ha avuto bisogno del traduttore e a volte si è pure espressa a gesti.
Dalle prime indiscrezioni, la donna ha aspettato che il marito fosse a letto e poi lo ha colpito in testa con un martello. A quel punto, sempre secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo ha tentato di alzarsi, ma è caduto e lì la donna ha iniziato a colpirlo con un coltello. E' questo quello che la 36enne ha confessato prima alla polizia locale di Bussolengo e quindi in un secondo tempo in caserma dai carabinieri.
Ieri mattina è stato convalidato dal Gip di Verona il fermo di Edlaine Ferreira. Il giudice ha inoltre emesso un ordine di custodia cautelare in carcere per la donna, nei cui confronti è ipotizzato il reato di omicidio aggravato.
Assistita dall’avvocato Veronica Villani, Ferreira ha confermato davanti al magistrato le dichiarazioni rese ai carabinieri dopo la scoperta del delitto, di aver cioè agito perché il marito la picchiava e la tradiva, nonostante si fossero sposati da pochi mesi. Si è riservata di fare ulteriori approfondimenti in futuro.
Sembra infatti che verrà ascoltata anche un'amica, probabilmente a conoscenza dei maltrattamenti subiti dalla donna: nell'interrogatorio pare che Edlaine Ferreira abbia ripetuto che il marito era «un uomo geloso e violento». E che non la faceva uscire mai di casa da sola.
La legale ha riferito di voler avanzare al tribunale la richiesta di cercare una comunità protetta in cui la donna possa essere ospitata con la misura degli arresti domiciliari, ma attualmente non vi sarebbero disponibilità in quella zona.
La Procura dovrebbe conferire l’autopsia sul cadavere di Francesco Vetrioli, per precisare la dinamica del delitto.
r.c.
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