×
×
☰ MENU

Funerale

«Ciao Mirko», una folla commossa per l'ultimo saluto a Ballerini

«Ciao Mirko», una folla commossa per l'ultimo saluto a Ballerini

di Michele Ceparano

02 Agosto 2022, 03:01

«Ciao Mirko». L'ultimo saluto, mentre il carro funebre sta lasciando la chiesa di San Pancrazio per il Tempio di Valera, glielo grida un amico. E la folla che ieri ha gremito, dentro e fuori la chiesa della frazione alle porte di Parma, fa scattare un lungo, commosso applauso.

Perché Mirko Ballerini, per una vita dietro il bancone dell'Enoteca Fontana di via Farini a preparare panini e a regalare a tutti il suo splendido sorriso, scomparso alcune notti fa a nemmeno cinquant'anni, era veramente amato da tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

A cominciare da Fabrizio Fontana, titolare del locale per cui Mirko ha lavorato oltre un quarto di secolo.

«Con lui mai una discussione - dice commosso quello che, più che un datore di lavoro, è stato un amico fraterno -, cosa quasi impossibile quando lavori insieme per così tanto tempo. Per me era veramente come uno di famiglia».

Nel caldissimo pomeriggio di ieri, San Pancrazio, il paese in cui Mirko è cresciuto, si è fermato. Oltre ai famigliari, i parenti e gli amici del paese, un fiume di gente è arrivato dalla città - colleghi dell'Enoteca di oggi e di ieri, amici e clienti di quello che è uno degli ultimi templi del gusto parmigiano -, ma anche da posti lontani. Come un vecchio amico, subito ripartito dopo il funerale. Perché chi è passato anche solo una volta dallo storico locale di via Farini, non ha potuto non rimanere colpito dalla professionalità e gentilezza di quel ragazzo che sapeva sempre come accontentare il cliente.

«Fai tu» gli dava carta bianca qualche avventore. Tanto lui non sbagliava mai un abbinamento. «Per me resterà sempre il principe» commenta Stefano, cliente affezionato di «Fontana», abbinando la nobiltà d'animo di Mirko e il nome della mitica squisitezza al culatello, uno dei «must» dell'Enoteca.

Tutti si stringono alla sua famiglia, la moglie Valentina, le figlie Camilla e Carola, di tredici e sette anni, i genitori Rita e Artemio e la sorella Lisa.

Al funerale ci sono anche gli amici dell'Atletica Manara, che con Mirko condividevano la passione per il podismo, e quelli del circolo Minerva, per cui gareggiano le sue figlie.

«Non lasciate sola questa famiglia» è l'invito di don Ercole Bertolotti, parroco di Sant'Evasio, che ieri ha celebrato la messa. Il sacerdote si rivolge, però, anche ai cari di Mirko: «E voi lasciatevi aiutare». E, riferendosi ai girasoli scelti per le esequie, spiega che «come questo fiore, per crescere, va a cercare la luce del sole, così siamo tutti invitati a lasciarci illuminare dall'unica luce che è Gesù Cristo».

Quella luce buona che Mirko aveva sempre negli occhi.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI