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E' morto a soli 59 anni

Addio a Nicola Busani, storico droghiere dell'Oltretorrente

Addio a Nicola Busani, storico droghiere dell'Oltretorrente

di Lorenzo Sartorio

24 Agosto 2022, 03:01

Faceva parte di quell’affiatato quartetto che, quotidianamente, è dietro al banco della storica drogheria Viani di via Turchi, autentico monumento parmigiano calato nel cuore «de dla da l’acqua».

Nicola Busani, che nel negozio oltretorrentino affiancava il suocero Andrea Viani, il cognato Mario e la figlia Veronica, è venuto a mancare nei giorni scorsi all’età di 59 anni. Era perfettamente consapevole, Nicola, di fare parte di una categoria, i droghieri, oramai, in estinzione. Come pure era orgoglioso di essere parte attiva di una delle pochissime drogherie sopravvissute a Parma e con una lunga storia: visto che questo esercizio tanto amato da generazioni di clienti aprì i battenti nel 1964.

Fu proprio il suocero di Nicola, Andrea Viani, ottantanovenne, ad avere la lungimiranza di aprire una drogheria «de dla da l’acqua» dopo avere lavorato nella famosa drogheria Pelosi di strada D’Azeglio nella quale era entrato come garzone a soli 13 anni.

Busani, parmigiano del sasso, dopo aver svolto varie occupazioni, entrò a fare parte dello staff della drogheria nel 1995. Carattere giovale, simpatico, battuta sempre pronta in «djalètt pramzàn», aveva una grande passione: la pesca. Era infatti abilissimo nella pesca a mosca e socio attivo del «Fly Anglers Club».

Già, la pesca, un ulteriore occasione per mostrare tutto il suo amore e il grande rispetto che nutriva per la natura. Era legatissimo alla famiglia: alla moglie Marina ed agli adorati figli Lorenzo e Veronica. Sempre cortese e straordinariamente professionale sapeva fornire una risposta ai quesiti ed alle richieste della numerosa e variegata clientela : dalla «rezdora», al gourmet, al fine intenditore di vini e liquori. Ed, allora, da quelle scansie sempre traboccanti d’ogni ben di Dio, sul banco, pioveva di tutto: dalle candele, alla lisciva, pomice, citrato, senape per la mostarda fatta in casa, alcol per il nocino o il bargnolino, legumi, mandorle sfuse, petrolio, scaglie di sapone da bucato, oltre a tutta una serie di prodotti dolciari di primissima qualità come certe «mattonelle» di cioccolato sfuso che invitano a lussuriosi peccati di gola.

I tempi cambiano ed anche le drogherie, come quella di Viani, si sono adeguate ai tempi. Ed allora, Nicola, appassionatissimo del suo mestiere, sapeva consigliare vini e liquori rari e pregiatissimi, nazionali ed esteri, oltre a specialità alimentari alcune uniche nel loro genere come taluni sali di diverse provenienze, risi di diverse qualità, tisane, camomille, te, caffè, ed alcune cose introvabili come ad esempio la cara vecchia mompariglia (da scegliere se azzurra o rosa) per decorare le torte di compleanno. Oppure, quei quasi introvabili pupazzetti di cioccolato avvolti nella stagnola dorata o argentata da appendere all’albero di Natale.

Era felice, Nicola, quando poteva servire al cliente quelle golosità altrove ormai sparite conservate nei vasi di vetro come i variopinti mentini delle nonna, le pasticche verdi tipo valda, gli «scarafaggi» e le girandole di liquirizia, le caramelle al miele e al pomo per la tosse ed i confetti alla mandorla, al fondente o ad altri gusti.

Un mondo fatato che sembrava quasi uscito da un antico libro che Nicola ha saputo raccontare con il suo garbo, la sua cortesia e la sua grande professionalità. I funerali si svolgeranno domnai alle 10.45 partendo dalla Sala del Commiato Ade di viale Villetta per la chiesa Santa Maria del Rosario di via Isola. Il rosario sarà recitato nella stessa chiesa stasera alle 19.30.

Lorenzo Sartorio

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