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La visita del sindaco

Guerra: «Parma prenda esempio da Giocampus»

Guerra: «Parma prenda esempio da Giocampus»

di Claudia Olimpia Rossi

24 Agosto 2022, 03:01

«Mi regalate l’accoglienza più bella da quando sono sindaco».

In visita ufficiale a Giocampus Estate, Michele Guerra e Marco Bosi, assessore allo sport, sono stati salutati ieri dalle vocine festose dei bimbi. «Giocampus - le parole del primo cittadino - rappresenta un modello di educazione ed inclusione unico credo in Europa. In uno spazio bello come il Campus, con l’apertura offerta da Università e Cus, le capacità e le competenze che Giocampus ha elaborato, abbiamo a Parma qualcosa che c’invidiano ovunque. E’ straordinario che i bambini arrivino ad essere formati su temi come la sostenibilità e l’alimentazione mentre fanno attività sportiva e giochi, divertendosi insieme. Sarebbe bello immaginare Giocampus come un piccolo paradigma di città da applicare».

I giovanissimi sportivi si erano messi anche la cravatta («dovrei imparare da te», ha scherzato Guerra con la bimba che gli mostrava d’indossarla), ma il sindaco li ha fatti sentire subito a loro agio. «Presto - ha detto - sarete voi a salire su questo palco. La mia prima visita da sindaco è stata a una scuola materna. Come dico fin dalla campagna elettorale, ho scelto il futuro. Sono molto orgoglioso di quello che accade al Campus. Forse anche perché nella mia vita non di sindaco faccio il professore universitario, mi sento molto a mio agio qui».

Parlando dei progetti di Giocampus che riguardano visite culturali al centro città, a monumenti storici e luoghi d’arte, Elio Volta, coordinatore di Giocampus fin dalla sua crazione, ha declinato la filosofia della scuola di sport: muoversi e giocare insieme con gusto.

Condotto da Andrea Cenci di Giocampus («ci piacerebbe una città più lenta, a misura di circolazione a piedi, in bici o monopattino»), l’incontro ha dato occasione per una panoramica d’inizio mandato. «Se tutta Parma - così Guerra - funzionasse come Giocampus saremmo sicuramente una città migliore. Il nostro programma parla chiaro: miriamo a ridurre l’uso dell’auto privata, potenziare il trasporto pubblico locale e procedere con le pedonalizzazioni».

Il sindaco ha quindi invitato i bimbi nella sala del Consiglio comunale («dove si decide quello che succede in città») ma anche a visitare i cunicoli che si addentrano nella Parma sotterranea («avere conoscenza della città è fondamentale»). La visita a Giocampus, crocevia del mondo sportivo cittadino (nei giorni scorsi ha ospitato i campioni di baseball del Parma Clima e attende, la settimana prossima, i pallavolisti di A3 della Wimore Energy Volley) si è poi focalizzata su argomenti d’importante attualità: stadio Tardini e palazzetto dello sport. «Il Tardini verrà riqualificato nella posizione in cui è: i lavori inizieranno alla fine di questa stagione calcistica, che speriamo porti bene al Parma Calcio» la dichiarazione del sindaco Michele Guerra. «Palla» a Marco Bosi in merito ai lavori di ristrutturazione del palazzetto. «Abbiamo circa nove milioni. Partiremo l’anno prossimo - ha spiegato l’assessore - con la riqualificazione del tetto, una spesa di circa sei milioni. Ma il progetto è ambizioso, per riportare l’impianto ad essere adeguato ai tempi che corrono. Speriamo nell’arco del mandato di terminare una riqualificazione complessiva. Sarebbe un grande risultato: stadio e palazzetto sono i due principali luoghi in cui fare sport, stare insieme e divertirsi».

Poi il cuore della polisportività formato bambino si è riunito intorno alle autorità per le foto di rito e la consegna dei gadget targati Giocampus, senza mai smettere d’imparare giocando.

Claudia Olimpia Rossi

© Riproduzione riservata

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