Emergenza
Biciclette sparite, biciclette danneggiate. Dura la vita per i ciclisti fidentini, sempre soggetti a brutte sorprese. Altre tre biciclette sono sparite ieri dal centro storico. Si tratta di due bici vecchie da donna e una mountain bike semi nuova di un ragazzino. Una delle proprietarie delle bici da donna ha lanciato un appello sui social: «Mi hanno rubato la bici da me pitturata, rossa, vecchia, con manubrio dritto e cestino di ferro, con copri ruota dietro nero in plastica con lettere M.T. Una bici non nuova, ma a me molto cara e utile, per girare in città. Per cortesia se la vedete, contattatemi».
In centro
Sempre in centro storico è stata rubata un’altra bicicletta da donna, tipo «graziella», di scarso valore, ma utile per un’anziana fidentina, perché particolarmente bassa e comoda. «Mi spiace perché a me serviva per spostarmi – si è sfogata la pensionata – e non è facile trovare ormai questo tipo di bici. Spero l’abbiano lasciata da qualche parte». Più bella e quasi nuova invece la mountain bike di un ragazzino, portata via addirittura nel corridoio di un condominio del quartiere San Michele. Probabilmente qualcuno ha approfittato del portone d’ingresso aperto, arraffando la due ruote appoggiata davanti alla porta della cantina. Spesso dalle bici rubate si asportano vari pezzi, come ruote, selle e quindi i rottami vengono abbandonati in giro.
L'invito
Come sempre le forze dell’ordine, in caso di furto della bici, invitano i proprietari a sporgere denuncia, anche perché nel caso venisse ritrovata, nel momento di tornarne in possesso, occorre esibire copia della denuncia. Ma la questione biciclette non si esaurisce con i furti. Alcuni fidentini che utilizzano il deposito sotterraneo delle biciclette nella zona della stazione ferroviaria, hanno segnalato sui social la presenza di individui che bivaccano, sporcano e danneggiano le due ruote lasciate dai ciclisti borghigiani.
Disagi a ripetizione
Non è la prima volta che vengono segnalati atti vandalici ai danni delle bici lasciate del deposito. Ed è capitato anche qualche furto. «Un deposito biciclette sotterraneo con card magnetica – rileva un fidentino - indispensabile per chi si reca in stazione, non utilizzabile tuttavia per altri scopi, come bivaccare, bighellonare, sporcare, schiamazzare e ovviamente ronzare attorno alle bici parcheggiate, per tentare di prenderle o, visto il tentativo vano, di vandalizzarle, come è capitato a me pochi giorni fa. Si raccomanda pertanto, come fa il sottoscritto, di controllare bene la chiusura delle porte di ferro e soprattutto quella di vetro in alto, onde evitare ingressi furtivi e sgradevoli».
Criticità
Anche altri fidentini hanno denunciato alcuni danni arrecati alle loro bici nei giorni scorsi. Probabilmente ignoti hanno tentato di rubarle, ma non essendoci riusciti, si sono sfogati danneggiando le due ruote. E alcune settimane fa ignoti avevano raggiunto il deposito bici e si erano divertiti a bucare la ruota posteriore di diverse biciclette. Immaginabile l’indignazione di chi aveva lasciato le bici nel deposito, credendole al sicuro. E di chi, tornando dal lavoro e dovendo rientrare a casa in bici e fare un lungo tragitto, si era trovato in difficoltà, anche perché i negozi di riparazione bici erano già chiusi. Non è la prima volta che i ciclisti fidentini si lamentano per la scarsa sicurezza del deposito sotterraneo.
La risposta
L’amministrazione comunale, già in occasione dei precedenti episodi, aveva puntualizzato che le telecamere installate nel deposito bici funzionano regolarmente e che i filmati sono regolarmente visionabili dalle forze dell’ordine. Proprio per questo si invitano i proprietari, nel caso di furti o danneggiamenti, di sporgere denuncia alla Polizia locale, ai carabinieri, alla polizia ferroviaria, che provvederanno ad acquisire i filmati e a visionarli per arrivare a identificare gli autori dei gesti.
r.c.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata