Sissa Trecasali
Sissa Costruire un’elica, che possa girare con un soffio di vento, non è una cosa così semplice. Bisogna determinare il passo, il diametro, lo spessore dell’elica e l’inclinazione delle pale per evitare che si fermi dopo qualche giro o che non funzioni affatto.
A Giacomo Scaccaglia, ex commerciante di stoviglie nella Bassa e oggi dinamico pensionato 88enne, le eliche a vento hanno sempre affascinato: d’acciaio lucente o colorate, piccole o grandi, studiare il loro moto è diventata una vera passione.
E così, una volta lasciata la sua piccola impresa commerciale al figlio, ha deciso di provare a costruirne una nel garage della sua casa di Coltaro e «testarla» nel campo che divide la sua casa con quella dei consuoceri. Qualche pezzo di lamiera recuperato da un ferrivecchi, martello e viti e tanta pazienza e l’elica inizia a girare nel giardino.
Da quel giorno, Giacomo non si è più fermato e ne ha create tante altre, usando ruote di bici, copricerchi di auto e persino oblò di lavatrici, e decorandole poi una ad una.
Vent’anni dopo, il suo cortile - e anche quello della casa dei suoceri – è diventato la meta preferita dei bambini, portati qui in gita anche dalle scuole di Parma per far loro ammirare la «casa del vento» e una tappa fissa dei cicloturisti che, passando da Coltaro, non perdono l’occasione per un selfie davanti al cancello o per scattare una foto all’originale allestimento.
«In questi anni ne ho fatte più di 300 – dice Giacomo – e tutte con pezzi di recupero. La mia preferita? Forse quella sulla “madonnina”. La più bella invece è quella che spinge la giostra (un calcinculo con tanto di seggiolini appesi alle catene, n.d.a.)». Gioviale, dalla «chiacchiera» pronta e decisamente più in gamba di quanto la carta d’identità potrebbe suggerire, Giacomo occupa le sue giornate con mille passioni, di cui le eliche sono solo una parte. «Un po’ di manutenzione ci vuole sempre: quest’estate, le trombe d’aria me ne hanno rovinata qualcuna. Ma non faccio solo questo perché c’è la casa da sistemare, l’orto da curare e il prato da tosare e poi ultimamente mi sono messo a creare decorazioni per interni».
«Sto finendo una nicchia illuminata, in cui intendo alloggiare una madonnina, e ho appena terminato di mettere in una teca un fiore fatto con tessuto e led».
Ma la priorità dei prossimi giorni è creare un percorso sicuro per passare tra le eliche «perché ho una pronipotina molto vivace e devo mettere in sicurezza i paletti e alzare o proteggere quelle più basse, altrimenti il suo papà si preoccupa».
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata