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Studenti del Marconi a «caccia» di fenomeni luminosi in cielo

Studenti del Marconi a «caccia» di fenomeni luminosi in celo

10 Settembre 2022, 03:01

Berceto e Terenzo Catturare e studiare fenomeni luminosi anomali e astronomici nel cielo del parmense per confrontarli con fenomeni naturali noti, come meteore, fulmini, bolidi, stelle cadenti o artificiali quali droni, riflessi di varia natura e fari di automobili.

Sono alcune attività svolte nel Science Camp, dal titolo «Monitoraggio ambientale ottico-radio natura e osservazione del cielo», promosso dal liceo scientifico Marconi di Parma, coordinato da Valentino Straser.

Si tratta di una fra le prime attività laboratoriali svolte sul campo a scala europea per lo studio di fenomeni luminosi che si manifestano in particolari zone della Terra, e da anni anche nella provincia di Parma. Fra i luoghi più noti sono quelli della valle norvegese di Hessdalen interessata dal moltiplicarsi di avvistamenti negli anni ‘80 del secolo scorso. Il programma di ricerca norvegese, che ha visto anche il contributo di scienziati italiani, come ad esempio l’astrofisico Massimo Teodorani, è sfociato nel Science Camp, istituito agli inizi del millennio da Østfold University, coordinato dal profrssor Bjørn Gitle Hauge.

Sulla scia dell’esperienza norvegese, che ogni anno richiama studenti e ricercatori da tutto il mondo, il Marconi si è fatto promotore di un analogo progetto che ha coinvolto una quindicina di alunni delle classi terze e quarte. Guidati da Valentino Straser, da anni impegnato in questa ricerca finalizzata allo studio di candidati precursori sismici, e da Jerry Ercolini, esperto radioamatore e conoscitore delle tecniche di monitoraggio, i partecipanti hanno seguito lezioni teoriche e pratiche ed effettuato osservazioni notturne a Berceto e a Casola.

Il monitoraggio ha riguardato diversi ambiti naturali: dall’osservazione ottica in visuale all’infrarosso e ultravioletto, con tentativi di spettroscopia astronomica direttamente sul campo attraverso l’utilizzo di fotocamere e videocamere digitali professionali con spettroscopi applicati. L’osservazione del cielo è stata affiancata da un monitoraggio radio. Il campo base collocato nel seminario di Berceto, è stato supportato dal Comune di Berceto per interessamento del sindaco Luigi Lucchi, che ha messo a disposizione le strutture per le lezioni teoriche e l’aspetto logistico, dal Gruppo di protezione civile di Solignano e dall’associazione «Casola delle Olle» per l’assistenza durante il monitoraggio notturno sul campo.

r.c.

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