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IL CASO

Cittadella, un «gioiello» trascurato

Cittadella, un «gioiello» trascurato

14 Settembre 2022, 03:01

E' il parco più amato e frequentato dai cittadini di Parma. Ma proprio per questo è ancora più vistoso quello in Cittadella manca quasi completamente: la manutenzione ordinaria degli spazi del parco, che è trascurato anche nelle cose in cui dovrebbe essere normale intervenire senza sollecitazioni particolari.

Per la Cittadella il Comune ha già progettato e finanziato interventi costosi, come ad esempio il contestato spostamento dei campi da basket. Nell'attesa che parta questo cantiere, però, i due campetti storici e sempre superfrequentati dai ragazzi sono in condizioni precarie. In un periodo di siccità come questo stride vedere che la fontanella principale di fronte all'ingresso, ha un allagamento perenne davanti alla vasca dovuto, anche in questo caso, a manutenzione precaria che provoca intasamento dello scarico. Un brutto vedere che con poca spesa potrebbe essere tolto.

Se non fosse per le giostrine e i tappeti elastici a pagamento (anche questi destinati in futuro al trasloco) per i più piccoli ci sarebbe davvero poco da divertirsi. I giochi tolti negli anni perché pericolosi non sono mai stati sostituiti e quelli superstiti (pochi e molto datati) si trovano in mezzo a prati spelacchiati che diventano fangosi in caso di pioggia. E non è un bello spettacolo vedere i bambini in coda per poterli utilizzare.

C'è poi un evidente problema di sicurezza nel bastione Santa Maria dove ci sono accessi non protetti al bastione che andrebbero sbarrati e dove molti giovani invece si cimentano in pericolose “arrampicate”.

In Cittadella, poi, è molto evidente il problema dei bagni pubblici. L'unico esistente, collocato all'interno del bar del «Lostello», non è inoltre segnalato da nessun cartello per i tanti frequentatori occasionali e inoltre non è sempre disponibile, in quanto gli orari del bar non coincidono con quelli dell'apertura del parco. Sarebbe opportuno realizzare altri servizi igienici, vista l'altissima frequentazione del parco. Non va meglio sul fronte della manutenzione dei tombini e della pulizia interna: quando piove l'anello basso si trasforma in una enorme pozzanghera perché «sono almeno 4 anni che i tombini non vengono spurgati come si deve», spiega il gestore dello storico chiosco-bar Roberto Respighi. In aggiunta i viali sono pieni di polvere e foglie secche «perchè le spazzatrici spesso arrivano e si fermano all'ingresso di via Pizzi facendo solo un passaggio rapido che serve a poco». A questo si aggiungono anche diverse panchine e tavoli danneggiati da tempo e non risistemati e i cestini della differenziata sempre stracolmi causa le poche svuotature.

In questo periodo, poi, si assiste a un vero e proprio assalto delle zanzare e molti frequentatori si chiedono perché, almeno per la Cittadella, non si preveda una disinfestazione in grado di ridurne il numero.

All'appello mancano poi anche tanti interventi più strutturali, richiesti a gran voce dallo storico volontario e «anima» della Cittadella Luciano Vezzani, ma a spiccare, nonostante l'impianto già completato a inizio estate è la mancata illuminazione nell'anello inferiore, dove si è in attesa da tre mesi che vengano posizionati i nuovi pali. E così i progetti pronti a partire non servono a togliere l'impressione della mancanza di attenzione da parte del Comune.

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