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Galloni: «Il nuovo prosciuttificio in funzione entro la fine del 2023. E stiamo già assumendo»

Galloni: «Il nuovo prosciuttificio in funzione entro la fine del 2023. E stiamo già assumendo»

14 Settembre 2022, 03:01

Langhirano È rimasto zitto di fronte alle critiche pubbliche e agli attacchi sui social. Di fronte ai dipendenti che gli chiedono il perché di quel silenzio, allarga le braccia: «Ci siamo confrontati nelle sedi istituzionali». Ma ora che proprio quelle sedi (la Conferenza dei servizi) hanno detto no al suo nuovo prosciuttificio a Pilastro, perché stonerebbe con il paesaggio dominato dal castello di Torrechiara, Carlo Galloni decide di uscire allo scoperto. L'imprenditore che insieme alla sorella Mirella guida la Fratelli Galloni la chiama «operazione verità»: basta incassare in silenzio. «Per 8 mesi ci hanno detto che eravamo sulla strada giusta, poi in quattro ore hanno cambiato idea». Attacca, ma anche tranquillizza i dipendenti spaventati dalle voci su una possibile delocalizzazione: «Stiamo assumendo».

«Noi intendiamo continuare a investire a Parma, sul nostro territorio» dice dalla Terrazza Galloni, sopra il quartier generale dell'azienda, dove ieri i vertici della Galloni hanno radunato i dipendenti per fare chiarezza e allontanare dubbi, paure e sospetti sul futuro del prosciuttificio.

Galloni e Langhirano continueranno a far parte della stessa storia. Questa è la promessa. Altrettanta certezza riguarda il progetto del nuovo stabilimento. Bocciata la soluzione di Pilastro, Carlo Galloni ha già pronto «il piano B, il piano C e il piano D, anche se quest'ultimo mi piace di meno». Di più non svela, «il progetto, nel dettaglio, sarà presentato dopo le elezioni», cioè dopo il 25 settembre. «La famiglia Galloni promette che il progetto industriale non si fermerà. Continueremo a confrontarci con le istituzioni». Carlo Galloni azzarda una previsione: «Prima della fine del prossimo anno ci ritroveremo per vedere il primo prosciutto che entra nel nuovo stabilimento».

Ma cos'ha spinto la Conferenza dei servizi a bocciare - il parere ufficiale deve ancora arrivare - il progetto di Pilastro? «È il pregiudizio che dietro la bellezza ci sia l'inganno, mentre noi vogliamo solo creare qualcosa di bello che possa essere esemplare». Galloni assicura, «abbiamo seguito tutto ciò che ci è stato indicato nel tavolo istituzionale per migliorare il progetto architettonico». Ma alla fine, tutti quegli sforzi sono stati inutili. «Abbiamo assistito ad una decisione che ha radicalmente cambiato le parole spese nei nostri confronti a maggio e confermate a giugno e a luglio. In questa fase posso solo dire che sono rimasto disorientato».

«Non abbiamo trovato la quadra». Questo si è sentito rispondere Galloni, come ricorda lui stesso, alla domanda sul cosa non andava. «Siamo stati vittime di una situazione particolare», allude alle elezioni, «e della disinformazione, ma è arrivato il momento di dire basta alla disinformazione». Il nuovo prosciuttificio, assicura, si farà.

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