2018-2022
Quattro anni, 6 mesi e 21 giorni dopo le ultime politiche, torniamo a votare. Non è trascorsa nemmeno una legislatura (ma abbiamo fatto di peggio in passato), eppure sembra passato un secolo. In mezzo ci sono stati una pandemia, una guerra nel cuore dell’Europa, tre governi inediti (gialloverde, giallorosso, di Supermario): ci avviamo alle urne in un mondo nuovo. Proviamo a stilare l’alfabeto delle rivoluzioni di cui eravamo ignari il 4 marzo 2018.
Avvocato (del popolo) – Si presentò così Giuseppe Conte, sbucato letteralmente dal nulla per andare il 1° giugno 2018 a Palazzo Chigi e restarci 28 mesi. Fino a quel momento noto solo in ambito universitario e nel cerchio magico del Movimento 5 Stelle, è diventato una delle figure con maggior visibilitànel panorama politico.
Brexit – Votata nel 2016, l’uscita di Londra dall’Ue è stata per diversi anni una nebulosa indecifrabile. Ha vacillato, ma alla fine è arrivata: dal 1° ottobre 2021 si va in Inghilterra solo con il passaporto. I danni economici (reciproci) sono ancora in fase di elaborazione.
Covid – È la parola delle parole, quella che ha segnato una cesura netta tra il prima e il dopo. Da Wuhan al paziente uno di Lodi, nel giro di poche settimane siamo sprofondati in uno scenario da apocalisse: il Papa prega per la fine dell’epidemia in una piazza San Pietro spettrale sferzata dalla pioggia, le colonne di mezzi militari portano via le bare a Bergamo. Impossibile, oggi, entrare in un luogo affollato e non pensare almeno un attimo alla mascherina.
Dad - La didattica a distanza è l’incubo degli studenti, quelli che hanno pagato il prezzo più alto del Covid: a quell’età non ci sono gli anticorpi che perfino gli adulti faticano a sviluppare in smart working, viene a mancare la socialità necessaria per apprendere e soprattutto per crescere. Resta una spada di Damocle in questo autunno.
Elettrica (auto) – Le automobili a batterie esistevano ben prima di 5 anni fa, ma erano ancora una scommessa di nicchia. Da giugno lo scenario è stravolto: l’Ue ha deciso che dal 2035 i motori a combustione saranno fuori legge. Cambieranno radicalmente le nostre abitudini, intanto l’industria dell’automotive corre il serio rischio di finire gambe all’aria.
Floyd George - Le discriminazioni nei confronti delle persone di colore negli Usa non sono purtroppo una novità. Ma l’uccisione di George Floyd a Minneapolis nel 2020 ha alzato il livello di attenzione negli Usa e nel mondo facendo del movimento Black Lives Matter (nato qualche anno prima) un riferimento per la comunità internazionale.
Greta Thunberg - Simbolo dell’impegno delle nuove generazioni per un pianeta sostenibile, nel marzo 2018 era sconosciuta. A fine agosto di quell’anno la ragazzina svedese avrebbe iniziato la sua protesta rimanendo seduta settimane davanti al parlamento di Stoccolma per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di ridurre le emissioni di Co2. Oggi è una figura di rilevanza mondiale, ricevuta dal Papa e ospitata all’Onu. La transizione energetica passa (anche) attraverso i Fridays for Future, il movimento ambientalista giovanile che ha preso le mosse proprio da Greta.
H (bomba) – Lo spettro dell’atomica, sventolato nei decenni della Guerra Fredda, pareva relegato alle boutade del dittatore di turno (Kim Jong-un in primis). Oggi Vladimir Putin agita pericolosamente la minaccia del nucleare riaprendo sensazioni che non si vivevano dalla crisi della baia dei porci. Insomma, abbiamo paura. E per molti è la prima volta.
Interessi - Nel senso di tassi: ci eravamo abituati all’era dei tassi zero (o addirittura all’aberrazione di quelli negativi) all’indomani della crisi dei mutui subprime. Oggi il quadro è completamente diverso: l’inflazione galoppa a livelli da anni ‘80 e i tassi continuano a crescere. Legittimo nutrire qualche dubbio sulla cura decisa dalla Banca centrale europea di fronte a un rialzo dei prezzi non causato da eccesso di domanda ma dal caro energia.
Jacobs Marcell – Agosto 2021, avviene l’impensabile: un italiano vince i 100 metri alle Olimpiadi. Il nuovo idolo delle folle è tutto muscoli, tatuaggi e sorrisi. È l’emblema di un’Italia per tanti versi sgangherata ma che nello Sport (vedi anche nuoto, tennis e gli Europei di calcio) si è ritagliata una nuova credibilità.
Kyle Krause – Concedeteci una digressione locale: nell’orizzonte del Parma calcio che stava per compiere l’epica impresa del ritorno dalla D alla A in tre anni, non c’era ancora il presidente americano che ha aperto una nuova era crociata portando un approccio moderno e innovativo al calcio. Arriveranno anche i risultati.
Lockdown - L’esperienza più forte di questi anni: il Covid a marzo 2020 ci costrinse tutti in casa per oltre due mesi. Abbiamo imparato a cantare dai balconi, a lavorare in casa, a cucinare di tutto e a fare le code al supermercato, «come in guerra» si diceva. Poi abbiamo visto la guerra vera in Ucraina…
Måneskin - Chi l’avrebbe mai detto: un gruppo rock italiano che conquista il mondo, fa da spalla ai Rolling Stones e sbanca l’Eurovision dopo aver scompaginato la compassata Sanremo.
Next Generation Eu – Detto anche Recovery Plan o Fondo europeo per la ripresa, è il pacchetto da 750 miliardi di euro che sta scandendo la ricostruzione europea post pandemia. L’Italia, a cui spetta la fetta più consistente, vi accede tramite il Pnrr: sono sigle con cui ormai conviviamo quotidianamente.
Orsini Alessandro – Il discusso professore dalle simpatie putiniane è uno dei volti nuovi che hanno affollato i talk show. La nuova ondata di «star», virologi in testa, non ha però innalzato il livello della televisione. Anzi, si stava meglio prima.
Pass (green) – Il passaporto a forma di Qr Code ha scandito l’uscita dalla pandemia. Per mesi è stato insieme un incubo (per qualcuno) e un fedele lasciapassare (per tutti). Alzi la mano chi non lo ha ancora a portata di mano, in fondo alla borsa o nel telefonino...
Qanon – Gruppo americano clandestino di estrema destra. Sostiene la tesi di un «deep state» che avrebbe tramato contro l’ex presidente Donald Trump. Ha aperto scenari estremi, inediti e pericolosi negli Stati Uniti.
Re Carlo – All’epoca era ancora il caro vecchio Principe Carlo, eterno erede al trono. Molti avrebbero scommesso che non avrebbe mai indossato la corona. E invece...
Smart Working – Lavoro agile, da casa, da remoto: chiamatelo come volete, ha fatto irruzione con il Covid (ma diverse imprese lo avevano già implementato), cambiando per sempre le relazioni di lavoro. Se il posto fisso era tramontato da tempo, oggi perfino l’ufficio è messo in discussione.
TikTok – Nell’era dei social network è quello esploso per ultimo (era nato in Cina nel 2013) ma con più fragore. Irrinunciabile per i teenagers, ha contagiato perfino i politici più attempati. I minuti concessi sono saliti a 10, ma loglia di attenzione sempre più bassa: sopra i 30 secondi si è spesso fuori gioco.
Ucraina – La maggior parte di noi ne sapeva poco nonostante le prime sanzioni europee fossero scattate nel 2014: la sensazione, in fondo, era che fosse una delle tante nazioni sorte sulle ceneri dell’Urss. Oggi Karchiv, Bucha o Zaporizhzhia scandiscono amaramente i tg.
Violenza sulle donne - Piaga antica e odiosa. Nel 2018 i femminicidi furono 72, quest’anno nei primi otto mesi sono 41: le cose non vanno meglio. Ma in mezzo c’è una legge importante, la numero 69 del 19 luglio 2019, quella che ha istituito il Codice rosso. Un passo avanti decisivo, anche nella coscienza collettiva.
Washington – Nel senso di Capitol Hill: quello che fino a poco tempo fa ritenevamo un tempio sacro della democrazia, è stato profanato come mai prima il 6 gennaio 2021 dai manifestanti pro-Trump che - corna di bue in testa - hanno dato l’assalto al Campidoglio.
X (sulla scheda) – È quella che metteranno oggi sulla scheda del Senato i neo maggiorenni: con la legge costituzionale n.1 del 18 ottobre 2021 il voto al Senato viene allargato per la prima volta nella storia della Repubblica ai maggiorenni sotto i 25 anni. Insieme alla riduzione dei parlamentari (da 630 a 400 alla Camera e da 315 a 200 al Senato) è la novità più rilevante sullo scenario politico.
Yolo Economy – Uno degli effetti del Covid è stata la diffusione della filosofia «You only live once» (si vive una volta sola) nel mondo del lavoro: vengono ribaltate le priorità a favore dell’individuo. Un’inversione di tendenza che durerà?
Zelensky Volodimir - All’epoca era solo un attore ucraino noto per lo più per la serie «Servitore del popolo». Nel 2019 i vestiti di scena da presidente sono diventati reali e oggi è il simbolo di un popolo in lotta.
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