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Trasporto scolastico

Happy Bus, falsa partenza: le proteste delle famiglie

Happy Bus, falsa partenza

01 Ottobre 2022, 03:01

Il servizio è attivo da pochi giorni, una volta che le scuole hanno confezionato l'orario definitivo delle lezioni, e3 gli Happy Bus non sono certo partiti con il piede giusto in città. 48 ore, o poco più, di attività è già tante segnalazioni di disservizi, sparse un po' in tutte le scuole. Mezzi in ritardo, piccoli lasciati lontano da scuola, corse saltate, autisti che cambiano ogni volta.

Il servizio è coordinato dalla Tep ma dato in appalto a società private e ogni anno i primi giorni sono segnati da problemi, piccoli e grandi. Quest'anno però le proteste da parte della famiglie sono state, stando alle prime segnalazioni, maggiori del solito.

Caos Rodari

Il record dei disagi spetta al servizio navetta che collega la scuola primaria Rodari di via Bramante, quartiere Montanara, con le aule degli Stimmatini di via D'Azeglio. La struttura dell'Oltretorrente ospita per quest'anno i piccoli della elementare chiusa per lavori di ristrutturazione e per loro il servizio è iniziato lo scorso 15 settembre.

«Siamo partiti i primi giorni anche con venti minuti di ritardo, poi c'è stata una giornata di sciopero che ci ha costretto a portare noi i bimbi in via D'Azeglio e ancora una giornata con i piccoli che sono arrivati a scuola addirittura alle 9», racconta la mamma di una bimba di prima elementare. Ma non finisce qui. «Quando sembrava finalmente entrato a regime il servizio, giovedì ci siamo davvero preoccupati perché dei nostri bimbi per qualche minuto si era persa traccia», rincara la dose un'altra mamma. Alle 16,15, quando è arrivato il pullman che doveva riportare i piccoli nel quartiere Montanara «abbiamo scoperto che a bordo non c'era nessuno. Nemmeno un bambino. L'autista e l'accompagnatore non ci hanno detto nulla e, dopo essersi fermati per un attimo, hanno richiuso le porte e sono andati via. Abbiamo cominciato a telefonare alle Tep e alla dirigente scolastica. Alla fine abbiamo scoperto che l'autobus si era sbagliato ed invece di andare in via D'Azeglio era venuto in via Bramante». A quel punto però qualche genitore era già partito in auto per andare in Oltretorrente, «insomma il caos». Attorno alle 17,15 sono finalmente arrivati i bambini «alcuni piangevano perché si era presi paura. Le maestre sono state bravissime a consolarli quando sono ritornati in classe, visto che non c'era il trasporto, ma si può capire bene come in prima elementare, dopo solo due settimane di lezione, i nostri figli non sono ancora in confidenza con le loro insegnanti. La paura è stata tanta».

Gli altri casi

Quanto successo alla Rodari è solo il caso limite, ma altre segnalazioni riguardano anche Fra' Salimbene, Maria Luigia, Newton ed altri istituti sparsi in giro per la città.

Alla Fra' Salimbene, racconta un genitore, «il servizio è iniziato da pochi giorni, come successo negli anni passati, con le corse che arrivano puntualmente in ritardo. Capisco il traffico, e sapendolo si potrebbe anche trovare percorsi alternativi, ma la situazione è sempre la stessa». Ma anche in questo caso, come alla Rodari, c'è di più. «Giovedì mi è arrivata sul telefonino la notifica del registro elettronico che diceva che mio figlio risultata assente a scuola - racconta una mamma - Mi sono subito preoccupata perché io lo avevo caricato regolarmente sull'Happy Bus. Ho chiamato a scuola allarmata, e come me altre mamme. Un'addetta mi ha rassicurato dicendo che il pulmino era arrivato con mezz'ora di ritardo ed i professori avevano segnato l'assenza. Ma, beffa delle beffe, in attesa che venga corretto il registro ho dovuto fare, il giorno dopo, la giustificazione ».

Tante le polemiche anche sugli orari non rispettati, i continui cambiamenti del personale che spesso, confidano i genitori, «ammettono di non conoscere nemmeno le strade».

Giuseppe Milano

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