La gazza ladra
Ci risiamo: ormai mi è chiaro che, dopo 47 anni ininterrotti (non quelli anagrafici, quelli di lavoro) di radio, soffro della dipendenza da microfono e dovrei curarmi …Come? Andando in pensione, Fornero o meno, cominciare un’altra fase della vita, che so, andando in crociera o passando i pomeriggi al giardinetto col cane, giocare un po' a briscola o a scopone, tirar di boccia, almeno finché la vertebra ce la fa…E invece no! Altro giro, altro regalo: di nuovo in onda, da domani, sulla prima radio italiana, felice e orgoglioso di aver fatto le montagne russe ma che si può, anzi, si deve sapere dov’è casa, da dove si viene e come con gioia si può tornare. «Good morning Parma!!!», rubacchiando un titolo ispirato al celeberrimo «Good Morning Vietnam» con Robin Williams, svegliare la città (anche se il conduttore non poi più tanto sveglio, ha anche lui i primi accenni di senilità che vira al rimbambito, fa niente, ciò che serve lo si può fare anche senza la lucidità o sveltezza di un nerd nato dall’algoritmo), e avanti tutta !!! Anzi, indietro tutta (W Arbore!).
E continuando con le citazioni e i riferimenti «Voglio andare a vivere in campagna», direbbe Toto Cutugno e così il nostro Morning Show , con apertura alle 8 avrà la sua sede in un’imprecisata località campagnolo/agreste /agreste non ben definiti (sarà un po’ come sentire i rustici amichetti della Vecchia Fattoria), dove tutto è tranquillo, sereno almeno apparentemente… In buona sostanza, dall’appartamento condominiale dell’annata precedente, ci siamo trasferiti in un casale della prima collina dove, senza domestiche ormai dipartite o nel caso di imperiture esistenze nemmeno liquidate con un tfr (mica le pagavo o meglio il nero sta bene a tutti/e…), e novello Nonna Papera, mi sono rimasti solo gli animali: la Kiri, la mia amata quattrozampe, le vacche le conosco bene da sempre, come gli asini, le galline, per non dire dei porci, ma, prometto, un’allegra combriccola dove non sarà poi tanto facile individuare chi è più bestia tra l’umano e l’animale A maggior ragione, stando in campagna, saremo curiosi come delle bertucce di sapere cosa succede in città, e quindi terremo aperti i collegamenti per sapere «cosa succede in città»…
Tra l’ovetto fresco per colazione e il burro (poco) da spalmare sulle fette del pane appena uscito dal forno, proveremo ad intraprendere quel percorso che oggi si definisce «eco sostenibile», dopo aver tanto fatto i moderni, torniamo nella mezzadria da cui siamo nati e se questa maledetta crisi energetica dovesse diventare emergenza, sappiate che in «Good morning Parma» un posto letto, nel caldo fienile, non lo si rifiuterà a nessuno… A domattina intonando «… O campagnola bella tu sei la reginella...».
Buona domenica.
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