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Pericolo

A Parma 3.500 auto senza assicurazione. Ecco cosa fare in caso di incidente

A Parma 3.500 auto senza assicurazione. Ecco cosa fare in caso di incidente

di Pierluigi Dallapina

07 Ottobre 2022, 03:01

Bollette alle stelle, rincari generalizzati, borse in picchiata e molti posti di lavoro che traballano. Per le famiglie la situazione è drammatica. E a rischiare di finire con il conto in rosso è una fetta sempre più larga della classe media, quella che, storicamente, ha sempre potuto contare sulle proprie forze. Nei prossimi mesi rischia di non essere più così. Pagare le bollette sarà sempre più dura. Ma non solo quelle. Anche il conto dell'assicurazione rischia di diventare proibitivo. E qui si aggiungono problemi su problemi. Guidare un'auto non assicurata è un rischio non solo per se stessi ma anche per gli altri.

L'Ania (l'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) stima che in Italia, nel 2021, circa 2,4 milioni di veicoli, pari al 5,2% del totale, hanno circolato senza copertura assicurativa. Nel rapporto «L'assicurazione italiana» questo fenomeno è monitorato a livello regionale e di capoluogo di regione: in Emilia Romagna su 3 milioni 718mila veicoli circolanti, l'associazione stima che il 3,2%, pari a 120mila mezzi, viaggi senza avere l'assicurazione. A Bologna, la stima dei non assicurati è leggermente più alta, 3,3% pari a 25mila veicoli.

E a Parma? L'Ania non ha stime riguardanti le città che non sono capoluogo di regione, ma esiste un dato certo: le sanzioni elevate dalla polizia locale. Da inizio anno ad oggi sono stati multati 235 automobilisti privi di assicurazione, mentre l'anno scorso i controlli sulle strade hanno permesso di scoprire 264 irregolari. Nel 2020, l'anno in cui è scoppiato il Covid e dei lockdown, i trasgressori multati sono stati 335, che salgono a 415 nel 2019, per arrivare al picco di 504 nel 2018. Ma questa è la punta dell'iceberg.

Partendo dal fatto che a Parma circolano poco più di 117mila autovetture e prendendo per buona la stima regionale di un 3,2% di irregolari sul totale dei veicoli in circolazione, in città il totale delle auto non assicurate potrebbe aggirarsi attorno alle 3.500.

Ma cosa rischia chi circola senza rc auto? Una multa salatissima fino ad arrivare alla confisca del mezzo. Il codice della strada prevede una sanzione che va da 866 a 1.732 euro se pagata oltre i 60 giorni. Nel caso in cui la sanzione venisse pagata entro cinque giorni l'automobilista beneficerebbe di uno sconto del 30%, pagando 606,20 euro. Se il trasgressore continua ad infrangere le regole, cioè non paga la multa e non provvede a stipulare un'assicurazione valida almeno per sei mesi, scatta il sequestro finalizzato alla confisca del mezzo. Quindi, a chi non paga, l'Erario gli prende l'auto.

E le vittime? Come può difendersi chi è assicurato ma fa un incidente con un'auto non in regola? Una protezione la offre il Fondo di garanzia per le vittime della strada, che copre i danni delle auto non assicurate. In pratica, l'assicurazione del danneggiato chiede il risarcimento al Fondo, il quale si rivale sul proprietario e anche sul conducente del mezzo non assicurato, nel caso in cui siano due persone diverse.

Come attivare il Fondo vittime della strada

Il Fondo di garanzia per le vittime della strada è un organismo istituito per consentire il risarcimento, con determinate regole, dei danni subiti da cittadini coinvolti in incidenti stradali per colpa altrui e che, altrimenti, non potrebbero beneficiare di una valida copertura assicurativa.

Il Fondo, nato nel 1971, è gestito dalla Consap, la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici, che si occupa anche di gestire le pratiche relative alla riscossione dei sinistri da parte di quegli assicurati che non vogliono perdere la propria classe di merito in seguito a un incidente. Il Fondo interviene, in particolare, per risarcire gli infortuni subiti ad opera di veicoli o di natanti che restano ignoti (i cosiddetti pirati della strada), in circolazione contro la volontà del proprietario (rubati) e, in particolare, non assicurati o assicurati con compagnie in stato fallimentare.

Per accedere al Fondo di garanzia va inoltrata domanda direttamente alla Consap entro due anni dall’accaduto nel caso di incidente con lesioni a persone o cose, 10 anni dall’accaduto nel caso di incidente con decesso.

Per chiedere il risarcimento è possibile anche rivolgersi alla compagnia assicuratrice responsabile sul territorio provinciale (l'elenco sul sito Consap.it) e comunicare, mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento, il sinistro, indicando quanti più dettagli è possibile (numero di targa dei veicoli coinvolti, generalità del conducente, ecc.).

L’intervento del Fondo è limitato ai massimali di legge: circa sei milioni di euro nel caso di danni alle persone per sinistro e a 1,2 milioni di euro nel caso di danni alle cose, per sinistro.

r.c.

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