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La scuola di cucina

Inaugurato il XIX anno accademico di Alma

Inaugurato il XIX anno accademico di Alma

di Sandro Piovani

12 Ottobre 2022, 03:01

L'appuntamento al Centro Congressi Paganini era per le 15,30. Una marea di berretti da chef, indossati da una marea sorridente, italiani e non solo. Sono i più di 400 allievi del diciannovesimo anno accademico della scuola internazionale di cucina italiana Alma. Nell'occasione ospite d’eccezione, Davide Rampello, poliedrico intellettuale che spazia dall'arte cinematografica a quella televisiva, con una profonda conoscenza della cultura italiana, non solo gastronomica o paesaggistica. Rampello è entrato nel Comitato Scientifico di Alma.

Presenti tutti i docenti di Alma, le autorità, i sostenitori della scuola e tanti giornalisti. E, come detto, soprattutto gli allievi. Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Colorno Cristian Stocchi che ha ricordato agli allievi come «la nostra terra sia un punto di riferimento della gastronomia» promettendo loro «la giusta accoglienza». Anche il sindaco di Parma Michele Guerra ha parlato agli studenti, parlando di «formazione fondamentale visto che Alma è garanzia della nostra tradizione gastronomica». E Andrea Massari, nel suo ruolo di presidente della Provincia, ha rimarcato come «voi sarete ambasciatori della nostra terra, visto che porterete nel cuore questa esperienza».

Naturalmente l'apertura vera e propria dell'anno accademico di Alma è arrivata insieme al discorso del presidente e ad della scuola stessa Enzo Malanca che ha ripercorso con orgoglio, quanto Alma ha saputo costruire negli ultimi tempi. Il presidente ha ricordato come sia importante, nonsotante il momento delicato, «mantenere le nostre attività con coraggio e realismo». Malanca ha parlato di una guerra impossibile da prevedere e di un futuro ancor più incerto. «La nostra scuola ha quindi reagito e reagirà nel 2023 per tutte le questioni in corso così come ha fatto negli anni precedenti, senza fare miracoli ma con resilienza e mettendo tutte le proprie energie per garantire ai nostri allievi la continuità dei nostri corsi, nel modo che sempre ci ha contraddistinto; vale a dire con l’impegno di garantire loro un livello formativo di eccellenza ed un futuro professionale, così come è stato per tutti quelli che li hanno preceduti, che dal 2004 ad oggi sono oltre 12.000». Un intervento sentito ed applaudito, terminato con la «chiamata» di Andrea Zanlari, Albino Ivardi Ganapini e Riccardo Carelli che più di venti anni fa diedero il via al progetto Alma.

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