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Reggina al Tardini, gioie e dolori

Reggina al Tardini, gioie e dolori

14 Ottobre 2022, 03:01

La Reggina al Tardini: chi, tra i tifosi del Parma, non è più un teen ager, andrà subito con la memoria a un precedente particolare: quello del 21 gennaio 1990. Gli amaranto erano allora guidati dall'appena scomparso Bruno Bolchi, che aveva ereditato la panchina proprio da Nevio Scala, alla sua prima stagione in gialloblù. Il Parma a fine anno aveva vinto il derby a Reggio, 2-0 con doppietta di Ganz, poi però aveva perso in casa con il Pisa nell'ultima di andata. Dopo due settimane di sosta Parma-Reggina (all'andata 0-0) era la prima partita del ritorno. Nel primo tempo va in gol De Marco, esterno degli ospiti che in estate passerà poi al Parma. Negli ultimi minuti del primo tempo però, durante un'azione di gioco nei pressi di una bandierina, il libero dei calabresi Cascione viene colpito sul naso da un oggetto, prima si pensa a una moneta, poi a un accendino. Va a terra, si rialza, fa segno all'arbitro che può continuare. Al momento di rientrare negli spogliatoi però si accascia, e viene portato fuori in barella e poi al Pronto Soccorso, dove rimane in osservazione fino al lunedì senza che le radiografie rivelino granché, oltre a un microtrauma al setto. La Reggina quindi dopo averlo sostituito presenta riserva scritta sul risultato finale, che nella ripresa aveva arriso al Parma grazie a due rigori netti trasformati di Pizzi. Il risultato non viene omologato e alal fine il Giudice Sportivo assegnerà il 2-0 a tavolino agli ospiti. Vani i ricorsi del Parma: troppo recente era il precedente di Alemao a Bergamo che aveva deciso uno scudetto pochi mesi prima. Purtroppo quella vicenda rese più amari gli ultimi giorni di vita del presidente Ernesto Ceresini, a cui però i suoi ragazzi fecero il regalo postumo di centrare la prima serie A a fine stagione.

E se nel computo dei precedenti il Parma sorride con 7 vittorie, due pareggi e tre sconfitte, c'è un altro ko con i calabresi che fece rumore: quello del 7 gennaio 2001. Una doppietta di Dionigi, attuale allenatore del Cosenza, permise alla formazione guidata da Colomba, che era ultima e alla fine retrocesse, di espugnare il Tardini contro un Parma in cui militavano Buffon, Cannavaro, Fuser, Amoruso e via discorrendo. E così alla fine ci fu l'assalto dei Boys agli spogliatoi, qualche scaramuccia e Malesani, lo skipper delle tre Coppe in 100 giorni, dovette uscire da un a porta di servizio. Dopo un giorno di riflessione Tanzi lo esonererà per tentare il Sacchi-2.

Da ricordare anche i tre penalty calciati da Giuseppe Rossi nel 2007: uno fallito, uno segnato ma fatto ripetere al 95' e segnato di nuovo per il 2-2 finale. Poi vari larghi successi: un 3-0 nel 2007 (Corradi, Pisanu, Paci) e un 4-0 nel 2006 (Bresciano, Simplicio, Contini, Dessena), e altri due 3-0 più in là nel tempo, nel 2000 (Fuser e 2 Crespo) e nell''89 (Osio, Gambaro, Fiorin). Ecco, domani ci accontenteremmo anche dei tre punti con un solo gol di scarto...

Paolo Grossi

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