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la storia

Tommaso Catellani, da Parma alla conquista del web e degli stadi con i suoi "mashup"

Tommaso Catellani, da Parma alla conquista del web e degli stadi

di Matteo Scipioni

28 Ottobre 2022, 03:01

Immaginate di prendere in mano il vostro smartphone, connettervi al vostro social preferito e vedere che una vostra foto, una vostra canzone o una vostra creazione viene usata o cliccata da 500mila persone. Oppure, se preferite, immersi nel vostro studio, nella tranquilla e periferica Collecchio, create una canzone, il vostro lavoro, poi, supera l'Appennino e non solo sbarca nel grande tempio di San Siro (sponda rossonera) o all'Olimpico (lato giallorosso) in mezzo alla bolgia prima delle partite, ma arriva sui profili social di squadre con milioni di tifosi, oppure viene usata da vip di ogni tipo. Gente anche qui con milioni di follower.

Insomma, come dice il protagonista di questa storia tutta parmigiana (ora internazionale): «Non ci credo ancora, mi fa un effetto incredibile: sono ancora stupito di ciò che è successo e sta succedendo». Tommaso ha ampiamente raggiunto il suo primo obiettivo. Lo ha raggiunto con successo e con il suo sorriso timido e pulito. Tommaso Cattelani ha 28 anni e una laurea in Food Marketing. Ma ha un'idea in testa, anzi, un sacco di idee. Ha fantasia, gusto e passione, quanto serve per prendere due canzoni e mescolare assieme in un «mashup», una canzone unica. Tommaso è uno dei più seguiti e gettonati creatori di mashup in Italia e nel mondo. Ma tra un libro e l'altro, mentre studiava e si è laureato, si diceva, gli frullavano un sacco di idee e così si è messo a mescolare le canzoni. Il primo mashup (Blanco – Finchè non mi seppelliscono e Avicii – Levels) ha fatto 2milioni di clic su Tik Tok e altrettanti su Youtube. «Per anni ho fatto il disc jockey e creavo mashup così per divertimento – racconta la sua favola musicale Tommaso -, poi con il lockdown mi sono dedicato con più concentrazione e tempo alle mie idee, ai miei progetti». Quel mashup è arrivato, come si diceva, nei due stadi più affollati e caldi d'Italia.

Tommaso Cattelani diventa «Replica» o «Tommaso Replica», «Il mio nome iniziava a girare all'estero, ma il mio nome e cognome sono troppo lunghi e impronunciabili per un americano o comunque in inglese, Replica invece è sempre così». Successo e nuove idee (tipo il mashup di Ana Mena e Benny Benassi) che non passano inosservati: all'inizio di quest'anno lo chiama la Sony e, in sintesi, gli propone una collaborazione. Tommaso sarebbe già arrivato e pronto per la seconda fase del suo progetto: «Produrre canzoni mie». La stanza a Collecchio è sempre quella, da lì parte tutto, ma ora sembra minuscola rispetto alla diffusione che le sue creazioni hanno su internet, sugli smartphone e nelle discoteche di mezzo mondo.

Collabora nel frattempo con i Pinguini Tattici Nucleari. Ma la favola continua. Tommaso prende sette canzoni (How deep is your love, Pepas, Dakiti, Another Love, In the name of love, Take me church e Time) e le fonde. E' il mashup dell'estate 2022: il video fa tre milioni di clic su tik tok, 4 su youtube e 2 su Instagram. «Pazzesco, è stato emozionante e incredibile vedere che i numeri lievitavano ogni istante», sgrana gli occhi ancora incredulo. Ne fa pure una versione italiana. Nel frattempo, oltre duecentomila persone usano il suo mashup per la colonna sonora dei loro reel (video brevi). Tra di loro, nemmeno lui riesce a tenere il conto, ci sono pezzi grossi dei social: la Liga spagnola, il Barcellona, la Formula 1, Gordon Ramsay, la Juventus, Alessandro Del Piero, la Champions League e il Manchester United con Ronaldo. In Brasile i seguaci di Bolsonaro lo utlizzano come un vero e proprio tormentone elettorale. «Mi sarei accontentato di avere un po' di visibilità in Italia», ammette sorridendo. Stop, basta? No. Intanto lui crea, mescola e sforna mashup a ripetizione: «Uno al giorno». Poi scoppia a ridere: «No no, ma non c'è solo quello, adesso con altri tre mashup-tiktoker abbiamo iniziato a girare l'Italia nei locali a proporre i nostri lavori». Si chiamano «Mashville», insieme fanno oltre dieci milioni di clic. Pazzesco... Da una piccola stanza piena di luci e tasti. E tanta tanta fantasia e passione. Ah, pure competenza: «I miei punti di riferimento sono Avicii e i Linking Park. E prima o poi qualcosina di rock farò...», assicura.

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