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Vandalismi

Via Racagni, strage di auto

Via Racagni, strage di auto

di Michele Ceparano

18 Novembre 2022, 03:01

Carrozzerie delle auto graffiate, finestrini rotti e specchietti danneggiati. È una sorta di «bollettino di guerra» quello raccontato dai residenti di via Racagni e dintorni. Basta, infatti, un chiodo oppure una chiave per rovinare la giornata a una persona. È quello che sta accadendo tra via Racagni e via Francesco Melegari, ma all'elenco potrebbero aggiungersi anche altre vie in zona Cittadella.

Il numero di segnalazioni raccolto dai residenti è già molto alto: negli ultimi giorni una decina di automobili è stata presa di mira dai vandali. Quello di accanirsi sui beni altrui è, infatti, uno dei gesti peggiori perché, il più delle volte, avviene senza uno scopo preciso, ma solo con l'obiettivo di danneggiare, in questo caso economicamente visto il prezzo delle riparazioni, qualcuno a caso. O, per utilizzare una parola inglese molto in voga, «random». Che rende molto bene l'idea.

Insieme alle auto graffiate, che alcune famiglie hanno scoperto magari con un filo di ritardo (infatti non si controlla la carrozzeria tutte le volte che si prende l'auto), qualcuno, tempo fa, si è ritrovato anche i vetri rotti e, addirittura, l'anno scorso, sempre in questa zona, a una Bmw è stato rubato il volante.

Ma se un furto, pur insopportabile, una logica criminale può averla, un atto vandalico, invece, per la vittima è ancora più faticoso da digerire.

Lo ha imparato a sue spese un residente di via Racagni che, parcheggiata la sua Citroen nella vicina via Melegari, al mattino se l'è trovata con graffi su entrambe le fiancate. Un vandalismo «fresco», dal momento che «dev'essere accaduto da poco. Inoltre - sospira l'uomo - non è la prima volta. Mi avevano “rigato” l'auto anche a febbraio, cosa che avevo denunciato ai carabinieri».

Gli abitanti di questo tratto di via Racagni per provare a difendersi e per scambiarsi informazioni, si sono da qualche tempo messi «in rete». «Abbiamo una chat condominiale - spiega -, dal momento che non è la prima volta che qui accadono cose spiacevoli».

Oltre ai danni ai veicoli parcheggiati sotto casa, infatti, questa estate un'inquilina che abita al primo piano di uno stabile si è perfino trovata i ladri in casa.

Brutte storie. Come brutti sono i danni alle auto. «Sarà qualche vandalo - si chiede una residente a cui hanno danneggiato la Toyota - oppure qualcuno che ce l'ha con noi? Chissà se c'è dietro un disegno preciso».

Un'ipotesi che può anche starci anche se tutto sembrerebbe opera proprio di un vandalo. La donna ricorda quando, nell'agosto del 2021, qualcuno ha rotto il vetro della Bmw del marito. «Il silenzio di quella notte d'estate - continua - è stato rotto dal rumore di vetri in frantumi. Davvero una bruttissima esperienza». E, come se non bastasse, il mese successivo, sempre a quell'auto «hanno rubato il volante».

Una soluzione potrebbe essere rappresentata dalle telecamere che «in questa via non ci sono. A Parma ce ne sono tante, potrebbero metterne qualcuna anche qui». Anche perché «non si può certamente dormire in macchina per evitare che la danneggino».

«Ci mancava anche questa - è un altro commento da parte di uno che mette l'accento sui disagi “storici” di chi vive in zona Tardini - delle auto danneggiate. Già quando il Parma gioca in casa siamo “prigionieri nella nostra abitazione”. Non possiamo invitare nessuno e, se parcheggiamo dove non è consentito, perché troviamo occupato dove abbiamo il permesso, prendiamo la multa».

Michele Ceparano

© Riproduzione riservata

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