Comune di Parma
Una «procedura negoziata» per riuscire a offrire 93 posti in più convenzionati all'interno di strutture private ai genitori che richiedono di inserire i loro figli in asili nido e scuole materne di Parma con una spesa prevista di 716mila euro. E' lo strumento, approvato nei giorni scorsi, che la Giunta intende utilizzare per ampliare l'offerta dei servizi educativi nella fascia 0-6 a partire dall'annata 2023/2024 con l'obiettivo dichiarato di ridurre le liste di attesa nei prossimi anni.
Nidi e materne, posti in più
La procedura negoziata è stata scelta come strumento in quanto i tempi sono abbreviati rispetto al bando di gara e consentiranno di poter avere un quadro dei posti in convenzione disponibili al momento in cui verranno stilate le graduatorie per l'ammissione a nidi d'infanzia e scuole materne per il prossimo anno scolastico. Complessivamente, è prevista la possibilità di attivare 58 nuovi posti per i servizi di asilo nido e simili e 35 per le materne.
La suddivisione in aree
Per rendere ancora più funzionale all'abbattimento delle liste di attesa l'inserimento dei nuovi posti in convenzione, il Comune ha previsto un meccanismo con la suddivisione della città in 4 zone (Nord Ovest, Nord Est, Sud Ovest, Sud Est), con un numero di posti differenziato in base alla presenza di un numero maggiore o minore di strutture comunali nelle varie aree del Comune. In questo modo verrebbe anche raggiunto un obiettivo di carattere ambientale, che è la maggior vicinanza possibile delle residenze dei bambini alle strutture assegnate in modo da ridurre gli spostamenti dei genitori e di conseguenza anche l'inquinamento prodotto dalle auto con cui in grande maggioranza i piccoli dei nidi e delle materne vengono accompagnati a destinazione.
La «divisione» per i nidi
Per quanto riguarda i nidi, lo stanziamento a bilancio è di 458mila euro, che andranno a coprire la parte del costo della retta che va a carico del Comune, mentre la restante parte sarà a carico delle famiglie, così come avviene per le strutture comunali. I posti presunti aggiuntivi che il Comune intende ricavare con questa misura sono 58: la maggior parte, 25, saranno nella zona Sud Ovest (in pratica i quartieri Crocetta, Molinetto e Montanara). A seguire ci sono 13 posti disponibili nella zona Sud Est (San Lazzaro Lubiana e Cittadella), 9 nella zona Nord Ovest (San Pancrazio e Pablo) e 7 nella zona Nord Est (San Leonardo, Cortile San Martino e quartiere di via Benedetta). Ulteriori 4 posti su tutto il territorio comunali potranno essere resi disponibili infine per i servizi domiciliari. La spesa complessiva massima prevista è di 458mila euro, suddivisi ovviamente a seconda dei posti disponibili, che faranno parte di lotti separati.
Materne, 35 i posti
Per quanto riguarda le materne, dove solitamente la lista d'attesa è minore, i posti in convenzione attivabili saranno 35, con una spesa massima prevista di 258mila 800 euro. 9 sono i posti previsti per la zona Nord Ovest, 4 per la Nord Est, 13 per la Sud Ovest e 9 anche per la Sud Est.
Disponibilità dal 2023
Le domande delle strutture, che dovranno essere paritarie con esperienza di almeno 3 anni se scuole per l'infanzia e essere già accreditati dal Comune per i soli nidi di infanzia, saranno classificate in base alle offerte economicamente più vantaggiose e col miglior rapporto qualità-prezzo e i posti (non necessariamente tutti quelli previsti) saranno assegnati in base alla graduatoria comunale 2023/24 con valore anche per gli anni successivi.
Gian Luca Zurlini
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