Collecchio
Collecchio Arianna Bertolucci è la diciottesima vincitrice della borsa di studio intitolata alla memoria del cavalier Enrico Gatti. Collecchiese, classe 1997, si è laureata lo scorso luglio in Medicina e Chirurgia all’Università di Parma con il punteggio di 110 con lode e menzione d’onore con una tesi dal titolo «Espressioni di microRNA 146b e 222 su campioni da agoaspirazione di noduli tiroidei citologicamente maligni ed indeterminati». La borsa di studio di 3.000 euro è stata consegnata dal sindaco Maristella Galli, Stefania Conti in rappresentanza dell’università e Corrado Chierici, amico di famiglia e referente delle volontà testamentarie della vedova Bianca Nadotti.
«E’ un premio prezioso - ha detto la Bertolucci - che arriva dopo anni di studio sui libri e in corsia. A seguito del periodo difficile legato al Covid, ho deciso di specializzarmi in una materia che mi permettesse di mantenere uno sguardo a 360 gradi sul malato». Per questo ora è all’ospedale Niguarda di Milano per occuparsi di immunologia clinica e allergologia «nella speranza di diventare un medico e una persona migliore, e, chissà, di ritornare nel mio paese natale».
Di lei, e degli altri studenti che la precedono in questo albo d’oro di eccellenze scolastiche, «sarebbe stato contento anche il cavalier Gatti», ha detto Chierici. «Non aveva figli, ma, incoraggiandoli, seguiva quelli degli amici. Era una persona aperta, con una grande curiosità intellettuale che, rientrato dalla guerra, l’ha portato a creare una nuova tecnologia per l’epoca: i caratteri di stampa in rilievo».
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