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SALSOMAGGIORE

Addio a Norma Ilari, la ragioniera che amava la cultura e la lirica

Addio a Norma Ilari, la ragioniera che amava la cultura e la lirica

13 Dicembre 2022, 03:01

Salsomaggiore tributerà questa mattina alle 10 nella cripta di San Vitale l’ultimo saluto a Norma Ilari, vedova Coperchini, deceduta all’interno della sua abitazione.

Nata a Fontevivo nel 1930, si era diplomata in ragioneria iscrivendosi all’albo dei ragionieri nel 1959: in un’epoca nella quale la parità dei sessi era ancora lungi dall’essere raggiunta, fu una delle prime donne a compiere questo passo. Norma Ilari esercitò sempre la professione in maniera esemplare, scrupolosa ed attenta, conquistandosi la fiducia non soltanto dei colleghi ma anche dei clienti che si affidavano alla sua competenza per la redazione dei documenti fiscali e di bilancio e per la consulenza in materia amministrativa, tributaria e societaria: nel 1997, dopo esserne stata dipendente, divenne contitolare dell’attività, che porta avanti tuttora, la collega Simona Panzini.

Norma Ilari ed il marito, il dottor Giorgio Coperchini, persona molto conosciuta a Salsomaggiore per aver ricoperto, tra gli altri, la carica di sindaco dal 1987 al 1990, furono molto impegnati nel mondo del volontariato e, da amanti della lirica e del teatro di prosa, nella vita sociale e culturale della città. In particolare, fu socia fondatrice, nel febbraio del 1993, dell’associazione «Amici di Salsomaggiore», della quale ricoprì anche la carica di vicepresidente a più riprese, partecipando all’organizzazione di decine di concerti di musica lirica e di serate culturali a favore della cittadinanza e degli ospiti in cura dei quali furono protagonisti artisti di fama internazionale. In seguito alla pandemia, inoltre, donò, in memoria del marito, deceduto alcuni anni or sono, all’Assistenza pubblica salsese un mezzo per il trasporto dei disabili.

La notizia della scomparsa di Norma Ilari si è sparsa velocemente in città suscitando cordoglio unanime. «Insieme a Corrado Lamur e a Giulio Cesare Pedretti mi ha convogliato e guidato all’interno dell’associazione: le sono grata per il suo aiuto nel 2016 quando il sodalizio attraversò un momento di difficoltà risultando decisiva, con il suo parere, per il proseguimento dell’attività – afferma la presidente degli Amici di Salsomaggiore, Katia Lanzi –. La ringrazio perché mi ha sostenuto ed aiutato attivamente dal 2017, come vicepresidente, nell’organizzazione di concerti lirici e di serate culturali. Possedeva un carattere “spigoloso” ma di insegnamento e di stimolo a fare sempre meglio. “Devi agire secondo il tuo pensiero” era il suo motto: oggi la piangiamo e siamo orfani di una figura che possiamo definire senza dubbio di “mater familias” dell’associazione. La ricorderemo nel corso del concerto di sabato alle 16,30 nella sala delle Cariatidi al palazzo dei congressi dedicato al soprano Sadako Mitamura».

«Piangiamo oggi la perdita di una generosa benefattrice» le fa eco il presidente dell’Assistenza pubblica, Gianluca Cantarelli. «Mi ha considerato come se fossi una figlia. Le sono molto riconoscente per tutto il bagaglio di conoscenze che mi ha trasmesso» ricorda, infine, commossa, la contitolare dello studio, Simona Panzini.

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