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Un condominio nel quartiere Colombo

«Assediati dalle nutrie. E nessuno interviene»

«Assediati dalle nutrie. E nessuno interviene»

di Luca Pelagatti

05 Gennaio 2023, 03:01

Per carità: non sono certo animali feroci, di quelli che fanno paura. Ma trovarseli davanti sotto casa quando scende la sera, o ancora peggio dentro il garage quando si rientra dopo il lavoro, mette parecchia ansia. «Poi sporcano moltissimo, le loro feci sono sparse ovunque qui intorno e ci sono i segni dei loro denti su molti oggetti. E c'è anche il rischio che possano trasmettere malattie».

Per la scienza è il castoro di palude, per gli anziani che se li ricordano quando venivano usati per realizzare pellicce a basso costo sono i castorini. Per gli abitanti di un condominio del quartiere Colombo, dalle parti di via Venezia oltre l'anello delle tangenziali, sono una scomoda presenza. Di cui non sanno come liberarsi.

«E' una situazione che si trascina da qualche mese e che è molto peggiorata di recente – racconta una residente che fa girare le foto scattate sul cellulare. Il soggetto è sempre lo stesso: nutrie.

«In passato era capitato di vederle qualche volta ma da qualche tempo il loro numero è cresciuto. E ora le troviamo dappertutto».

Lo testimoniano le feci, lo dimostrano i segni dei buchi che questi roditori scavano senza sosta, lo confermano i danni provocati dal loro instancabile masticare. Ma nessuno sembra volersene occupare.

«Per prima cosa abbiamo contattato il Comune chiedendo che intervenisse per bonificare l'area. La risposta è stata lapidaria: se si trovano nel cortile di casa vostra non possiamo fare nulla. E' una area privata e quindi non di nostra pertinenza».

A rigor di legge, forse, potrebbe anche essere una replica corretta. Peccato che seguendo le tracce e guardandosi intorno si può intuire facilmente che le nutrie per arrivare in questo condominio - in mezzo ad altre case e ben lontano da fossi o canali di solito colonizzati dalle nutrie - gli animali passino da una grossa buca che si trova nel parco Ubaldo Grassi. E il parco, ovviamente, è comunale.

«Abbiamo anche provato a contattare delle società private che si occupano di derattizzazione e servizi simili: ma a parte l'entità della spesa anche queste si sono dichiarate impossibilitate ad intervenire per mancanze di autorizzazioni». Uno scaricabarile senza fine? Pare proprio di si visto che l'ultima replica suggerisce di rivolgersi al Consorzio della Bonifica parmense o, in alternativa, alla Protezione civile. In attesa che la situazione si chiarisca, che gli enti rispondano, le nutrie continuano a gironzolare sempre più sfacciatamente tra le zone comuni del condominio e i garage.

«Che il buco da cui pensiamo arrivino sia di pertinenza comunale lo dimostra il fatto che dopo il cedimento qui sono arrivati due agenti della polizia locale che hanno tirato una fettuccia per segnalare il buco, per evitare che qualcuno ci finisca dentro. Ma una striscia bianca e arancione di certo non ferma questi animali.

«Eppure c'è anche un piano regionale per il controllo della nutria che stabilisce le norme e le responsabilità per la gestione di questi animali che sono considerati infestanti», proseguono i residenti che vorrebbero solo che qualcuno si prendesse la responsabilità dell'intervento. E desse finalmente una risposta.

«Come cittadini ci sembrerebbe normale avere delle indicazioni, trovare un interlocutore con cui parlare. O dobbiamo rassegnarci a convivere con questi animali e passare le nostre gìornate a ripulire le loro feci sparse intorno a casa?».

Luca Pelagatti

© Riproduzione riservata

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