Su Rai1
Un’esplosione di consensi quella che ha attirato su di sé Diego Vilardo, in arte Diego Vilar, protagonista venerdì in prima serata su Rai1 del fortunato programma condotto da Antonella Clerici, «The Voice Senior», alla prima puntata della nuova stagione. Ottimo esordio tra l'altro: il talent show che premia le più belle voci over 60 del Paese ha vinto la serata del venerdì, con 3.777.000 spettatori pari al 23.3% di share.
La terza edizione dello show ha quindi un pizzico di parmigianità grazie al cantante che, ancora prima di iniziare il ritornello della canzone scelta per la sua «Blind Audition» («Purple Rain» di Prince), aveva già convinto tutti i vip presenti, a girare le proprie postazione. Ma facciamo un breve passo indietro e spieghiamo cos’è la «Blind Audition»: gli ospiti del programma si esibiscono davanti a una giuria che, inizialmente, non vede il viso dell’artista. Solo se desiderosi di averlo nel proprio team, i capisquadra (Ricchi e Poveri, Clementino, Gigi D’Alessio e Loredana Bertè) schiacciano un pulsante e ruotano la propria poltrona. A fine esibizione, il protagonista della performance artistica, sceglierà in che gruppo continuare il proprio percorso.
E Diego Vilar aveva ben chiara sin dall’inizio la sua scelta: «Vorrei cantare con tutti voi. Ma sono qui per conoscere la Bertè e la mia decisione non poteva che essere questa. Ma c’è di più: due anni fa ho scritto una canzone per lei. Ho provato a consegnarla più volte senza mai riuscirci. Loredana, ti ho portato solo il testo: un giorno spero lo leggerai. E mi piacerebbe avere anche la possibilità di farti sentire la musica». Visibilmente emozionato porge il foglio verso la Signora del rock: «Ma io ti amo. Mi hai stesa. Mi hai spettinata», è la sua risposta convinta e grintosa. E un applauso fragoroso parte spontaneo dal pubblico. L’impatto devastante di Diego Vilar in prima serata su Rai1 è figlio di una performance di grande qualità ma soprattutto di una storia fatta di passione per la musica, di un desiderio mai placato di diventare una stella: «Il mio sogno è sempre stato quello di salire su un grande palco ed esibirmi davanti a un grande pubblico». Nel suo percorso la musica non è mai mancata: dopo aver iniziato la carriera discografica negli anni ‘80, nel decennio seguente è diventato uno dei cantanti più apprezzati nel nostro territorio per i suoi live coinvolgenti. Ha girato l’Europa con la sua arte. Tutti i grandi locali di Parma e provincia, in quel periodo, l’ hanno ospitato. Ed ora è tornato ad alzare l’asticella professionale, rivivendo, forse, le emozioni di quel 1983, quando partecipò al Festival di Sanremo con la canzone «Giorno dopo giorno».
Pietro Razzini
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