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Anziano trovato morto in Abruzzo: decisiva l'Unità cinofila di Langhirano

Anziano trovato morto in Abruzzo: decisiva l'Unità cinofila di Langhirano

di Maria Chiara Pezzani

24 Gennaio 2023, 03:02

Grazie all’intervento delle unità cinofile dei vigili del fuoco del comando di Parma, domenica mattina è stato ritrovato in provincia di Teramo un anziano scomparso. L’uomo, un 87enne affetto da disturbi cognitivi che era scomparso due giorni prima nel comune di Silvi, è stato purtroppo rivenuto senza vita lungo una scarpata, un luogo pieno di rovi e sterpaglie a circa 1 chilometro di distanza dalla sua abitazione. Ma se non fosse stato per Morgana, e la sua collega del comando di Reggio Heidi, difficilmente la salma, che si trovava in un posto impervio e quasi raggiungibile, sarebbe stata ritrovata, dando la possibilità ai famigliari di piangere il proprio caro.

Morgana insieme a Enrico Fereoli, vigile del fuoco in forza al comando di Parma nel distaccamento di Langhirano, attualmente l’unica unità cinofila dei vigili del fuoco di Parma, è partito sabato sera alla volta di Teramo insieme al collega del nucleo regionale dei vigili del fuoco Mirco Bertani, di Reggio Emilia, dove si sono uniti alle ricerche coordinate dalla Prefettura di Teramo. Sabato sera però, durante le ricerche, un imprevisto, che ha rischiato di mettere in pericolo la vita di Morgana. «All’interno di un fienile ha trovato delle esche per topi - racconta Fereoli -. Devo ringraziare il collega Mirco Bertani che si è accorto che aveva qualcosa in bocca: l’ha salvata e per questo gli sono davvero riconoscente».

«Per fortuna siamo riusciti a farle rimettere le bustine che aveva ingerito. Poi, grazie al mio referente regionale che ha individuato una clinica a Pescara aperta anche di notte, con la scorta dei carabinieri di Teramo, l’ho portata dai veterinari. Stava bene e le hanno somministrato dei farmaci. Ha trascorso bene la nottata e domenica mattina ci siamo rimessi al lavoro».

Una disavventura della quale Morgana non ha risentito: appena si è fatto giorno le unità cinofile si sono messe alla ricerca dell’uomo, riuscendo a «fiutare» le sue tracce. «Abbiamo visto che i cani puntavano il luogo: io ho trovato una scarpa in mezzo ai cespugli, il mio collega un calzino - prosegue -. Abbiamo seguito i cani fino al ritrovamento del corpo. Loro sono stati bravi a sentirlo, nonostante le rigide temperature, noi a cogliere il loro comportamento, la postura. Per Morgana è il primo ritrovamento, anche se la persona purtroppo non era viva, è importante aver dato alla famiglia la possibilità di un ultimo saluto».

Un intervento in grado di mostra l’importanza e la qualità del servizio che le unità cinofile dei vigili del fuoco svolgono in tutta Italia. «Stamattina un collega di Teramo mi ha chiamato per darmi la notizia - commenta il funzionario del comando di Parma Fabrizio Finuoli -. Il numero dei componenti delle unità cinofile è cresciuto, ma non sono tantissimi, anche in altre regioni, per questo spesso vengono chiamate anche le nostre, perché è vero che ci sono diverse associazioni con unità cinofile volontarie, ma in alcuni contesti non possono essere utilizzate. Per noi è un vanto, Fereoli si impegnato tantissimo per seguire l’addestramento. Averne una nella provincia di Parma – conclude -, è una garanzia in più».

Maria Chiara Pezzani

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