Il caso
Polesine Roccabianca Il Grande fiume va sempre più giù ed in pieno inverno, è in condizioni del tutto analoghe a quelle che si registrano in luglio e agosto. Una situazione che si ripete ormai da diversi anni, sintomatica dei mutamenti climatici in corso, in cosante peggioramento. Lo dimostra il fatto che, da almeno tredici mesi, il Po è perennemente in magra.
Lo evidenzia anche Davide Persico, docente all’Università degli studi di Parma e sindaco di San Daniele Po che, dati Aipo alla mano, analizza il «Livello annuale del fiume Po dal 16 febbraio 2022 al 16 febbraio 2023. Un anno – rimarca - senza eventi di piena con un picco di magra il 26 luglio a -7.45 metri e un picco di piena a -4.33 metri il 10 gennaio. Per un anno intero, il livello del fiume non si è mai lontanamente avvicinato allo 0 idrometrico». Il professor Persico osserva anche che «Oggi, lo zero termico è posizionato a 2516 metri di altitudine e questo significa che sotto i 2500 metri non c’è neve persistente o comunque in quantità irrisorie e inutili». Quale è dunque la previsione? Per la Pianura Padana, secondo Persico, dati alla mano, e senza girarci attorno «si prospetta «un’estate sconvolgente al limite della desertificazione». Del tutto asciutte, o quasi, sia sulla riva Parmense che su quella Cremonese, anche diverse lanche, riserve idriche importanti e fondamentali per la biodiversità, che di questo passo rischiano di scomparire.
Del resto la sete d’acqua non si fa sentire solo sui campi, visto che sta cominciando a toccare anche l’uso potabile, con l’invio di autobotti in alcuni comuni del Piemonte. La siccità di questo febbraio richiama quella dell’agosto 2022, con la sola e non piccola differenza che siamo in inverno e non piove e non nevica abbastanza; i grandi laghi del Nord sono mezzi vuoti, ed il livello del Garda è ai minimi storici». Se al Sud si fanno i conti dei danni provocati da piogge e maltempo, da noi in Pianura cresce in modo significativo l’allarme siccità. «Il fiume Po in secca come d’estate – ha fatto sapere in questi giorni Coldiretti che ha evidenziato che il Ponte della Becca, in provincia di Pavia si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico «con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate».
Paolo Panni
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