Inserto Weekend
Andavo ai 100 all’ora» cantava Gianni Morandi nel suo primo singolo. Era il 1962 e in quegli anni andare ai 100 all’ora sembrava una gran velocità! Oggi se si va in autostrada a quella andatura ti suonano dietro, anche i camion trasporto suini. Come sono cambiate le cose in questi ultimi anni!
Paolo Cevoli, classe 1958, nonno con 2 nipotini all’attivo, sarà domani sera sul palco del Teatro Nuovo di Salso, alle 21, immaginando di raccontare ai figli dei suoi figli com’era la vita quando lui era un bambino. Cose che oggi sembrano assurde: non c’era internet, i telefoni avevano la rotella, la TV era in bianco e nero; non c’erano il politicamente corretto, la raccolta differenziata (anche perché quasi non si produceva immondizia…) e gli apericena.
Un racconto personale che attraversa tutta la vita di Paolo fino ai giorni nostri, non per dire che “una volta era meglio”, anzi! Ma per comprendere le nostre radici e ridere di noi stessi.
Nel suo nuovo spettacolo torna indietro alla sua infanzia: si stava meglio quando si stava «peggio»? O salva qualcosa anche dell'oggi?
«Quando mi fanno questa domanda penso sempre a mio nipote Tommaso: io non posso dirgli che una volta era meglio di oggi, perché così lo distruggo! Io ho il dovere di dirgli che oggi è meglio, e domani sarà ancora meglio! Deve venir su positivo come il nonno. Non nel senso del Covid ovviamente...
Perché uno show così personale? Va alla ricerca delle sue radici?
«Le radici siamo noi. Io racconto com'era quella volta perché nella mia vita sono successe delle cose che penso possano aiutare le giovani generazioni, quindi sì, in un certo senso io vado a scoprire le mie radici, ma perché lì c'è la linfa perché l'albero cresca».
Il suo amarcord più che nostalgico immaginiamo che sarà esilarante. Cos'è che la fa più ridere pensando a quegli anni '60 in cui è cresciuto?
«Oggi tutto mi fa pensare agli anni 60..dalla musica alla televisione, dal cibo alla famiglia..gli anni 60 sono stati una svolta da tutti i punti di vista, e io ho avuto la fortuna di esserci e vedere questi cambiamenti».
Tanta tv, teatro, libri….: un grande successo ovunque. Ha un sogno che deve ancora realizzare?
«Stare di più con mia moglie Elisabetta. Che però è più impegnata di me...»
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata