Fidenza
Un messaggio d'amore che arriva da lontano, dalla lontana Oxford in Gran Bretagna, ma che non arriva in una bottiglia bensì in una più moderna mail indirizzata alla Gazzetta di Parma. Una mail di un fidentino ormai da anni in Inghilterra ma che continua a seguire le sorti della sua città alla quale resta legatissimo e che lancia un appello per il recupero della pista di atletica del Ballotta.
Questa la sua lettera: «Avvicinandosi la primavera per noi che viviamo lontani dalle nostre terre diventa più acuta la malinconia per un passato dorato - scrive Ugo Zilioli da Oxford - che nel mio caso include lunghi pomeriggi al campo sportivo Ballotta di Fidenza. Per molti anni, neve, pioggia, sole, afa non hanno impedito che la pista d’atletica di Fidenza fosse la nostra seconda casa. Chiedo allora ad amici cari che mi mandino foto per restituirmi con la memoria, ancora una volta, la nitidezza dei ricordi. Rimango sbalordito: manto ridotto ad un colabrodo, lunghi tratti di corsie completamente inutilizzabili. Ciò non può che essere il risultato di molta trascuratezza e altrettanta miopia, a fronte di un impegno dei vari Pratizzoli e Zilocchi e in tempi passati Chittolini a tenere saldo il timone dell’atletica locale (e nazionale e internazionale). Come sia possibile, mi chiedo, che una città come Fidenza che ha prodotto e produce atleti di livello internazionale come i vari Fantini (padre e figlia), Folorunso, Di Lazzaro e Scotti (solo per rimanere nell’attualità) possa permettere un tale scempio? Perché l’amministrazione comunale, invece di puntare sull’atletica come forza d’aggregazione giovanile e d’integrazione culturale, non interviene, per fare in modo che, nel solco della tradizione cittadina più gloriosa, altri talenti calchino quelle stessa pista con piacere e abnegazione? Il dispiacere si trasforma in seccata indignazione quando apprendo che sia la Regione Emilia Romagna e la Fidal nazionale, proprio alla luce dell’importanza dell’atletica per la città di Fidenza, hanno stanziato, ormai qualche anno fa, una cifra notevole proprio per il rifacimento e l’ampliamento della pista (cinquecentomila euro a fondo perduto)».
«La città deve reagire - continua nel suo sfogo Zilioli - e chiedere conto di inerzie e trascuratezze che fanno pensare alla peggiore politica. La ringrazio di accogliere questa mia lettera, con la speranza che possa provocare qualche, seppur timida, reazione».
E la risposta da parte delle istituzioni non ha tardato ad arrivare. Davide Malvisi, vice sindaco con deleghe a Patrimonio, Lavori Pubblici, Mobilità, Sport e Sicurezza, rassicura: «Nel mese di giugno inizieranno i lavori caratterizzati da una serie di opere finalizzate sia al ripristino dell’impianto sia all’ampliamento delle dotazioni dedicate all'atletica fidentina. Nello specifico, l’intervento riguarda la pista di atletica e le aree destinate alle discipline dei salti e dei lanci. I lavori di sistemazione delle piste attuali si configurano come una manutenzione straordinaria e prevedono la completa sistemazione ed il rinnovo del manto della pista di atletica e di quelle dedicate al salto in lungo, al salto in alto e al lancio del giavellotto presenti nel centro sportivo, attraverso opere finalizzate alla messa in pristino in funzione dei vigenti standard di accreditamento e omologazione degli Enti preposti (Fidal). L’intervento più significativo è senz’altro però la realizzazione della nuova pista coperta, che presenterà quattro corsie e due corselli laterali di ritorno. Si prevede inoltre la sistemazione dell’attuale percorso di accesso alle piste, posto a Nord dell'anello».
r.c.
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