×
×
☰ MENU

Show

Panariello al Regio: «Da milanista saluto Stefano Pioli»

Panariello al Regio: «Da milanista saluto Stefano Pioli»

di Nicole Fouquè

02 Marzo 2023, 03:01

Ore 21 puntuali è l’ora perfetta per raccontare le favole… la sua. Giorgio Panariello arriva a Parma, ospite della rassegna «Tutti a Teatro» di Arci e Caos, con il suo spettacolo conquistando il Regio tra risate, racconti e aneddoti sulla sua vita. «La Favola mia» è uno show autobiografico che mette a nudo il comico toscano come non mai facendo risaltare le tante sfaccettature del suo talento.

Saluti a Pioli

Si presenta al Regio in perfetto orario, come chi sa di aver ospiti in casa e vuole accoglierli nel modo migliore, saluta Parma e uno dei suoi concittadini: «Amo questa città e da grande milanista saluto il parmigiano e amico Stefano Pioli» ha esordito Panariello.

Scenografia intima con immagini del suo album dei ricordi usate quinte e con panche in legno sul palco che lascia presagire il mood della serata e Panariello non delude fin da subito con un monologo sui suoi esordi paragonati ai giorni d’oggi. «Quando io ho iniziato ho fatto la gavetta vera, non come oggi che ci sono i talent, i reality, o i social. Sì, perché ai miei tempi le ragazze sognavano di fare le ballerine non le influencer, i tic toker, gli youtuber. Tutti lavori che finiscono la R fateci caso; ma uno scaricatore di portoR o un muratoreR lo avete mai sentito?». Il pubblico si accende accompagnando ogni sua frase con applausi e risate, Panariello scalda i motori e racconta la sua infanzia difficile «ma non infelice» vissuta con i suoi nonni. «Mia madre mi ha abbandonato e mio padre non so chi sia, mi hanno cresciuto i miei nonni- spiega Panariello nel primo momento intimo della serata-. Nonno era severo mentre mia nonna mi riempiva di affetto». La serata scorre con gli aneddoti su come sono nati i suoi personaggi, come Merigo, il celebre “ubriaco” con la bicicletta, nato sul ricordo di un campanaro con il vizio del vino incontrato nell’infanzia. Le risate aumentano così come il feeling con il pubblico: Panariello si rivolge alle prime file coinvolgendoli nei suoi monologhi e scherzando con i parmigiani, proprio come una serata tra amici. Si parla di mode, di come le donne scelgono il dolce al ristorante, di canzoni dove Panariello dimostra anche le sue doti canore intonando vari brani.

Come Renato

Ma se si parla di cantanti non può mancare uno dei grandi classici delle imitazioni di Panariello: Renato Zero. Nella favola di Panariello sono tante le comparse che lo hanno accompagnato nei suoi 30 anni di carriera, tra i più amati spicca il bagnino Mario, con la sua datrice di lavoro Bice. Sul palco del Regio sono arrivati anche La Signora Italia con i suoi pettegolezzi, Naomo e i soldi, il Pr del Titicaca o il burbero Vaia. Ognuno dei quali viene anticipato dalla spiegazione di come è entrato nella sua Favola, che ieri sera e da 30 è diventata la favola di tanti.

Nicole Fouquè

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI