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La gazza ladra

Lucio & Lucio: Mauro Coruzzi ricorda Battisti e Dalla

Lucio & Lucio: Mauro Coruzzi ricorda Battisti e Dalla

di Mauro Coruzzi

05 Marzo 2023, 03:01

Se fossero ancora su questa terra avrebbero oggi, entrambi, 80 anni: i due Lucio Dalla & Battisti con l’anno di nascita in comune e un solo giorno di differenza nel calendario, ieri 4 per Dalla ed il 5 oggi per Battisti, hanno tanto di territorio in comune e, paradossale che sia a dirlo, una siderale distanza, quella dell’esserci o dello “sparire”.

C’è un tarlo orrendo che mi rode, ed è quello del pensare che, andati via entrambi prima del tempo, hanno beneficiato del senso comune del rimpianto, rendendo la loro assenza un sentimento che non lenisce il vuoto lasciato, anzi… Se Dalla rimarrà un gigante lo dovremo al suo modo di rendere le parole cantate sia come significato sia come suono della voce, quel fiato che col clarino assommava in una gola un’orchestra e il suo solista d’eccellenza… Caruso è in termini assoluti, la canzone italiana con maggior numero di versioni, più di 60, (da Bocelli ai Metallica), con una vendita di copie che ha superato i 45 milioni. Dalla ha suonato e cantato fino all’ultimo (quando accusa un malore che si rivelerà fatale è ospite al Jazz Festival di Montreux) mentre Battisti, parco sia nelle esibizioni “live” che nelle apparizioni televisive, si congeda dal pubblico con una strepitosa performance, ospite di Mina a Teatro 10, un duetto di una decina di minuti dove i due volano e fanno volare, intrecciando le voci sulle immortali «Mi ritorni in mente», «Insieme», «Il tempo di morire», listone da brividi, con un Battisti piccolo piccolo, quasi intimorito dalla grandezza superba di una Mina in stato di grazia…

Dalla è stato da sempre uno a “portata di mano”, generoso coi fans, sempre a caccia di collaborazioni (De Gregori, Morandi, l’amico di sempre Ron, e, anello di congiunzione con Battisti, c’è anche un «Amore disperato» cantato con Mina), così come, dopo la sua scomparsa, Ron porta al Festival di Sanremo 2018, un inedito, firmato Dalla, intitolato «Almeno pensami». Lucio B. oltre che per Mina, scrive per Patty Pravo, solo un brano, bellissimo, intitolato «Per te», e orso solitario, non era per niente divorato dal desiderio di apparire, anzi semmai ha sempre alzato come una barriera tra sé e il mondo fuori, ha prestato la sua voce facendo il corista (coi Dik Dik…) e ha cantato, di non suo, solo una canzone, «Adesso sì», di Sergio Endrigo. Battisti con la penna da musicista che fa man bassa sia della “musica nera”, non a caso ad affiancarlo a Sanremo ci fu Wilson Pickett per «Un’avventura», così come il lungo sodalizio con Mogol, una volta interrotto, lo ha portato altrove, sperimentando la musica elettronica al servizio di composizioni sofisticatissime, servite dalle parole di Pasquale Panella, (un album ancora una pietra miliare della musica italiane di tutti i tempi è «Don Giovanni»).

Un ping-pong tra i due Lucio, senza che ci sia mai stata almeno una pagina di vita professionale che li abbia visti appaiati, insieme: Dalla ci provò, tentò il contatto, propose ad un Battisti già schivo oltremodo, un album insieme e un successivo tour, ma ebbe come laconica risposta «No, non si può fare». Peccato, i Due Lucio restano separati, col rimpianto che una loro unione avrebbe fatto diventare folgorante la Luce che generano singolarmente nella Galleria dei migliori di sempre…

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