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Wally Bonvicini, condanna ridotta in appello: 6 anni e mezzo

Wally Bonvicini, condanna ridotta in appello: 6 anni e mezzo

09 Marzo 2023, 03:01

A Parma il colpo era stato durissimo: 10 anni e mezzo. Ma ora, in appello, la condanna si è molto ridimensionata: 6 anni e 6 mesi per Wally Bonvicini, fondatrice dell'associazione Federitalia e candidata sindaco nel 2012. Un reato è stato dichiarato prescritto, ma è chiaro - anche se le motivazioni saranno depositate tra 90 giorni - che la Corte d'appello (presidente Alberto Pederiali) ha ritenuto eccessivamente gravosa la condanna di primo grado.

Ridotte, seppure in misura minore, anche le pene per gli altri quattro imputati: 2 anni e 6 mesi per Barbara Oleari e Sauro Terzuoli, 2 anni (con la sospensione condizionale) per Giuseppe Antoniazzi e 2 anni e 6 mesi per Sante Scian, che aveva scelto la strada del concordato. Tutti accusati di associazione a delinquere, perché tra il 2011 e il 2017 avrebbero, secondo l'accusa, mandato avanti un sistema per frodare il fisco. Società sparse tra Slovenia, Croazia e Senegal facevano girare le ruote del meccanismo, ma dal marzo 2012 sarebbe stata l'associazione parmigiana antiusura Federitalia a fare da schermo.

In tanti, però, si erano rivolti alla Bonvicini, accusata anche di calunnia, per le sue battaglie contro Equitalia. Paladina di chi si sentiva sopraffatto dalle cartelle esattoriali, almeno secondo i suoi sostenitori. Per la procura, invece, una «spregiudicata affarista» che avrebbe creato un meccanismo basato su un rompicapo di società sparse tra Italia e Paesi stranieri: una miriade di trust, con il trustee (il gestore) fittiziamente residente in Slovenia.

Lei ha sempre respinto con tenacia ogni accusa: «Non ho commesso nessun reato», ha ribadito più volte. E il suo avvocato, Paolo Maria Gemelli, che è subentrato nella difesa quando il ricorso in appello era già stato presentato, si mostra fiducioso in vista della Cassazione. «In appello è stata attuata un'importante riduzione di pena, ma ritengo anche - sottolinea Gemelli - che ciò significhi anche una valutazione diversa della consapevolezza dei vari soggetti coinvolti. Penso che in Cassazione possano cadere i reati di associazione a delinquere e calunnia».

G.Az.

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