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Viale Maria Luigia

L'idea «green» degli studenti: tavolini al posto degli stalli in strada

L'idea «green» degli studenti: uno spazio per assemblee in strada

di Chiara Cacciani

13 Marzo 2023, 03:01

Propongono una inversione a «U»: la lentezza e i colori che rosicchiano a poco a poco il dominio di cemento e smog e trovano soluzione al rischio di essere quotidianamente investiti e alla mancanza di spazi per la socialità davanti alle scuole. Arrivando a sognare un viale Maria Luigia interamente a misura di studenti e studentesse.

Per farlo cominciano - grazie al sì del Comune - col sottrarre due stalli di righe blu alle auto: al loro posto, da aprile a luglio, di fronte al liceo Ulivi arriveranno una pedana di legno, tavolini e sedie. E l'ambizione va, appunto, ben oltre.

L'idea è partita dal gruppo Change del liceo Ulivi e dopo aver subito catturato il contributo del Green Team del Romagnosi, è stata lacianta anche ai vicini di casa, Melloni e Rondani.

«Al momento questo luogo è composto da una strada piuttosto trafficata e da un immenso parcheggio - spiega il docente referente, Niccolò Vernazza - Mancano invece spazi per sedersi e ritrovarsi». E se hanno iniziato a ridisegnarlo mentalmente, come spiega una tra i «pionieri», la studentessa Caterina Longhi, «è perché è impossibile fermarsi a chiacchierare: sia per le auto sia perché lo smog ci costringe a andar via».

Insieme a Giuseppe Boselli di Arpae hanno misurato traffico e (cattiva) qualità dell'aria: «Sono 5mila gli studenti e le studentesse che la respirano - dice Riccardo Cobianchi - Abbiamo anche lavorato sulle piante e pure sui colori: quali assorbono più o meno calore, con impatto sulle temperature. E vorremmo usarli anche per dipingere la strada». Non solo questione estetica: in alcune città, a partire da Parigi, è stato sperimentato che gli automobilisti pigiano meno sull'acceleratore se vedono un asfalto «non canonico».

Ma torniamo agli stalli «rubati»: «Grazie a una donazione di 30 bancali di legno da parte di Barilla realizzeremo una pedana per tavolini e sedie e una protezione sul lato strada. Tutto costruito da noi con materiali di riciclo, grazie all'aiuto dell'associazione Manifattura Urbana e a un progetto fatto tempo fa dal Liceo Bertolucci. Inizieremo davanti alla nostra scuola ma contiamo di replicare in altri punti del viale», racconta Alessandro Del Bono.

Sperano che il contagio «green» si compia per davvero a partire dal 22 aprile, il giorno in cui le quattro scuole hanno convocato l'assemblea d'istituto: viale chiuso, attività sportive, giochi da tavolo, gara di debate, musica. L'occasione per mostrare come potrebbe essere e per fare proposte: «Al Comune vorremmo chiedere la chiusura della strada anche in orario di fine delle lezioni -anticipa Nicole Parmeggiani -: è un momento ancora più caotico e quotidianamente si rischia di essere travolti». Sul sogno delle piazzette hanno voluto chiamare a raccolta anche la collettività: un crowdfunding su «Change!» con obbiettivo 4mila euro. Di sostenibilità, creatività e vivibilità.

Chiara Cacciani

© Riproduzione riservata

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