A Napoli
Nel mondo calcistico locale tutti conoscono Renzo Mantovani, per i suoi trascorsi da giocatore prima (cresciuto nell’Audace per passare alla Sampdoria e vestire quindi le maglie di Guastalla, Felino, San Secondo, Medesano e Collecchio) e da allenatore poi (con un record di cinque campionati vinti con Polesine, due tornei, Aurora, Reno Tizzano e Collecchio).
Non tutti però sanno che Renzo è un ottimo allevatore di canarini e che recentemente si è aggiudicato il titolo di campione del mondo a Napoli in occasione della 70esima edizione del «Campionato mondiale di Ornitologia» svoltosi nei locali della Mostra d’Oltremare.
Un risultato notevole considerato che erano iscritti ben 21.618 uccelli domestici da parte di 2.748 allevatori, dei quali 1.536 italiani e 1.212 stranieri provenienti da diversi Paesi d’Europa (presenti anche alcuni allevatori di Parma) ed oltre.
I soggetti esposti erano di diverse specie e razze, comunque tutti allevati regolarmente.
Nella categoria dei canarini di colore Renzo Mantovani, con la «squadra» di quattro soggetti, ha ottenuto un significativo primo posto nei canarini maschi mosaico ed un secondo posto con le femmine nella stessa categoria: il riconoscimento assume un valore ancora maggiore se pensiamo che questo risultato è stato centrato per la prima volta da un allevatore della nostra città.
I giudici hanno esaminato gli esemplari tenendo conto del piumaggio, delle proporzioni, del portamento, delle condizioni di benessere: alla fine i canarini di Renzo hanno ottenuto il punteggio migliore.
«Da oltre 50 anni ho questa grande passione, trasmessami da mio padre - ha spiegato Renzo, 80 anni portati benissimo - alle 30 coppie che allevo dedico tanto tempo ma lo faccio con il cuore, perché ci tengo che i canarini vengano trattati nel miglior modo possibile. L’impegno è tanto, ma lo faccio volentieri. Ho partecipato a campionati italiani, internazionali e mondiali, ed il successo ottenuto a Napoli mi mancava: inutile dire la soddisfazione provata, che mi ripaga dei molti sacrifici fatti».
Mantovani si considera un piccolo allevatore in confronto ad altri di ben altre dimensioni, ma la passione e la cura quasi maniacale nel seguire i canarini gli hanno consentito di raggiungere questo risultato eccezionale.
«Devo ringraziare mia moglie per la pazienza avuta - ha detto Renzo - un grazie va anche all’amico Giuliano, scomparso nel 2021, che mi ha permesso di utilizzare un box per i miei canarini, permesso confermato poi da sua moglie. Ora siamo proiettati al futuro con le nuove nidiate, con l’obiettivo di migliorare i soggetti che nasceranno prossimamente». E chissà che tra questi non ci sia un nuovo campione del mondo pronto a bissare il successo di quest’anno.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata